Un obiettivo ambizioso per un progetto di grande impatto sulla comunità umbra: rafforzare la resilienza delle famiglie più vulnerabili nella fase post-COVID attraverso la pratica intergenerazionale che mette in comunicazione e in stretta collaborazione bambini e persone anziane. È questo il cuore di “Resilienza intergenerazionale” il nuovo progetto promosso da Auser, Ancescao, Anteas dell’Umbria insieme a Regione e Ministero delle politiche sociali, con il patrocinio del Comune di Perugia, che verrà presentato il prossimo 29 giugno alla sala dei Notari di Perugia (ore 10.00). 
Gli obiettivi specifici del progetto, che coinvolgerà sopra ttutto due fasce di popolazione, giovani e anziani, sono quelli di promuovere l’accessibilità e la qualità dei servizi per la prima infanzia (fascia 3-6); favorire l’apprendimento scolastico e ridurre il rischio di abbandono e dispersione (fascia 6-13); ridurre il divario digitale intergenerazionale; supportare emotivamente e psicologicamente la comunità (minori/famiglie ed anziani) per alleviare le difficoltà dovute al COVID19.
Questo si tradurrà nell’attivazione di centri estivi per bambini da 3 a 6 anni, corsi di supporto extrascolastico per studenti da 6 a 13 anni, corsi di digitalizzazione per anziani (nonni digitali) e percorsi di supporto psicosociale. Il tutto rigorosamente gratuito. 
Alla presentazione del progetto il 29 giugno alla Sala dei Notari parteciperanno Tiziana Ciabucchi, presidente di Auser Umbria, Ferdinando Blefari, progettista, Massimo Braganti, direttore Salute e Welfare della Regione Umbria, Edi Cicchi, assessore alle politiche sociali del Comune di Perugia, e Domenico Pantaleo, della presidenza nazionale di Auser. 
 

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