PERUGIA - Canoisti, podisti e ciclisti partendo da Città di Castello il 25 aprile giungeranno a Roma, Via Tevere e dintorni, il 1° maggio. Una tradizione quarantennale sulle acque del biondo fiume in canoa o a piedi o in mountain bike lungo i percorsi ciclopedonali sulle sponde del Tevere.

Quest’anno, lungo il suggestivo percorso si festeggerà anche un “gemellaggio” tra gli organizzatori della discesa internazionale del Tevere in canoa e la Pro Ponte di Ponte San Giovanni, l’associazione che, con un consistente contributo finanziario, ha permesso la ricostruzione, lungo il percorso tra Ponte Valleceppi e Ponte San Giovanni, del ponticello su un piccolo rio affluente del Tevere all’altezza dell’Ansa degli Ornari, sostituendosi cosi, ancora una volta alla inadempiente Amministrazione comunale perugina.

Grazie a ciò i podisti non dovranno più fare una lunga deviazione e sabato 27 aprile, per la tappa in partenza da Pretola intorno alle 10 (sotto la torre) e arrivo nel pomeriggio a Casalina, è prevista una sosta, intorno alle 11,00-11.30, proprio in prossimità del ponticello ricostruito, di tutti i partecipanti. La pro Ponte offrirà a canoisti, poodisti, cicloamatori un piccolo ristoro a base di bruschette con pane casareccio, olio extravergine Batta del territorio etrusco e vino delle colline circostanti.

Nell’occasione – ci  informano - “Antonello Palmerini, presidente della pro ponte, consegnerà agli organizzatori della discesa del Tevere in canoa un caratteristico piatto da collezione con tema riferito a “Velimna, gli Etruschi del Fiume”, un evento ormai quasi ventennale con diversi appuntamenti culturali e ricreativi per celebrare, tradizionalmente ai primi di settembre, l’antico popolo di queste contrade”.

Interverranno,  come c’era da aspettarsi, il sindaco Romizi e le autorità comunali “impegnatesi tecnicamente” (?) nella rapida ricostruzione del ponticello, senza a quanto pare averci messo, come si dice in perugino, il becco di un quattrino (???!!!). Ma il presidente della "Pro Romizi", così solerte a togliere le castagne dal fuoco ad un’Amministrazione comunale costantemente assente, è stato informato che siamo in campagna elettorale, o se ne infischia bellamente continuando a tirare sfacciatamente la volata all’amico che si è ricandidato? E nessuno dei tanti iscritti al sodalizio, che vedono le quote da loro versate spese così maldestramente, ha nulla da ridire?

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