PERUGIA - ''La legge sui Gruppi di acquisto solidale e popolare, approvata senza le modifiche proposte dai nostri emendamenti, non ha trovato il nostro voto favorevole per due motivi principali: il sostegno economico ai Gasp crea una ingiustizia tra i consumatori e nei confronti dei nostri piccoli commercianti. E, pur riconoscendo l'importanza della valorizzazione e promozione dei prodotti agroalimentari a chilometri zero, da filiera corta e di qualita', non sostiene sufficientemente gli enti locali e gli attori del mercato agroalimentare di qualita', creando una discriminazione tra categorie di commercianti in quanto solo alcune potranno beneficiare della riduzione dell'Irap''.

Lo afferma il capogruppo regionale della Lega Nord Gianluca Cirignoni. Il consigliere - riferisce una nota della Regione - spiega che ''con il nostro emendamento avevamo allargato i benefici di riduzione d'imposta a ristoratori ambulanti e commercianti, che si approvvigionino per il 35 per cento di prodotti a chilometri zero''.

''La presentazione in Aula di un progetto di legge senza norma finanziaria - continua - la dice lunga sull'uso solamente propagandistico della legge approvata, che rischia di rimanere, per la valorizzazione della filiera corta, una mera dichiarazione d'intenti. Riconosciamo l'importanza e il diritto dei cittadini di associarsi in gruppi di acquisto solidale per ottenere condizioni piu' vantaggiose, ma il finanziamento dei Gasp e' una chiara manovra della maggioranza per crearsi riserve di consenso a pagamento, che crea una discriminazione tra i cittadini consumatori umbri per la quale chi si assocera' avra' una parte della spesa pagata dalla Regione, mentre chi non lo fara' rimarra' con il cerino in mano''.

Per Cirignoni ''questa legge e' uno schiaffo in faccia ai tanti piccoli e medi commercianti, che con il loro lavoro contribuiscono a differenziare l'offerta, a renderla efficace e a vitalizzare i nostri centri storici, che rischieranno di fare la fine del vaso di coccio tra i due vasi di ferro: Gasp 'drogati' dal contributo regionale e grande distribuzione''.

 

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