PERUGIA - “Con l'astensione sulla proposta di rinvio in Commissione, il gruppo di Rifondazione comunista-FdS ha ribadito la ferma volontà di portare il Consiglio regionale a pronunciarsi sul progetto, ritenendo che il passaggio in Commissione possa essere l'opportunità per consentire a tutti i gruppi politici di dare il proprio contributo ad individuare il miglior percorso e la migliore strategia per andare verso una profonda, necessaria revisione del progetto e del tracciato previsto dalla Snam”. Lo afferma il consigliere regionale Orfeo Goracci, facendo riferimento a quanto avvenuto ieri nell'Aula di Palazzo Cesaroni, quando: “il Consiglio regionale ha rinviato alla Commissione competente il compito di approfondire gli aspetti più delicati e controversi del gasdotto Brindisi-Minerbio al fine di giungere alla discussione in Aula, fissata alla prima seduta utile dopo la pausa di agosto, di un documento che raccolga, in forma organica, gli elementi e le valutazioni che ieri, nel dibattito consiliare, sono emersi evidenziando, almeno per alcuni aspetti convergenza di opinioni nei diversi gruppi”.

Per Goracci “la salvaguardia del territorio, del paesaggio, delle attività e della economia di migliaia di umbri sono elementi da non trascurare nella valutazione del progetto. Così come è indispensabile che ogni consigliere rifletta attentamente, ed al di là delle rassicurazioni dell'azienda, sull'aspetto della sicurezza: lungo la dorsale appenninica attraversata dal gasdotto ed in tutte le regioni interessate si sono verificati i terremoti più devastanti degli ultimi venti anni, la regione Umbria è una delle più fragili dal punto di vista idrogeologico. Ora – conclude l'esponente del Prc - il compito della politica dovrà essere quello di produrre atti ed azioni coerenti sulla questione del controverso progetto avanzato dalla Snam. La Commissione potrà essere il luogo di confronto e di approfondimento, auspicando che si proceda da un lato effettuando il sopralluogo sull'Appennino umbro marchigiano che ho proposto nei giorni scorsi, dall'altro ad ascoltare quanti, comitati e cittadini, da anni studiano il progetto ed hanno acquisito conoscenze ed informazioni che potranno essere utili al lavoro dei commissari”.
 

Condividi