PERUGIA - Il Consigliere Regionale Orfeo Goracci ha partecipato mercoledì 16 febbraio all’incontro che si è tenuto a Roma, presso la Camera dei Deputati, tra parlamentari eletti in Umbria, Marche ed Abruzzo e rappresentati del comitato interistituzionale ed interregionale che si è costituito nel mese di gennaio a l’Aquila, di cui per l’Umbria fanno parte anche la Provincia di Perugia ed il Comune di Gubbio.
All’incontro, promosso per conto del Comitato Interregionale dall’Assessore all’Ambiente aquilano Moroni e svoltosi nella sala riunioni del gruppo parlamentare del PD, erano presenti gli On.li Lolli, Vannucci e Verini , rappresentanti di enti regionali e comunali di Abruzzo, Marche ed Umbria, il comitato No Tubo ed il comitato di Sulmona.
Tutti i presenti hanno concordato sull’organizzazione di un convegno sul metanodotto da tenere a l’Aquila tra la fine di marzo e la prima metà di aprile con il coinvolgimento di personalità di rilievo nazionale nel campo tecnico e scientifico per approfondire, con il coinvolgimento auspicabile della stessa SNAM, gli aspetti più delicati del progetto: quelli ambientali, le ricadute per la salute dei cittadini, e quelli particolarmente sentiti legati al rischio sismico. L’opera attraversa tutte le aree coinvolte negli ultimi terremoti verificatisi in Italia negli ultimi venti anni, con la punta tragica ed eccezionale, per alcuni versi nemmeno prevedibile, delle aree abruzzesi toccate dal sisma del 6 aprile 2009.
Lo scopo è quello di sollecitare l’attenzione dei media sulle problematiche emerse dall’approfondimento di questo progetto, passato finora abbastanza sotto silenzio e nel disinteresse di molte amministrazioni interessate e della politica.
I parlamentari presenti si sono impegnati a promuovere azione di informazione a livello di gruppi parlamentari, a partire dai deputati eletti nelle regioni interessate dal progetto, cercando di stimolare un interesse trasversale ai partiti di appartenenza per ottenere un ulteriore approfondimento da parte delle commissioni competenti e del Ministero dell’Ambiente.
Sono state concordate ulteriori iniziative anche a livello di assemblee e governi regionali.
Goracci si è impegnato a sollecitare il pronunciamento della giunta regionale sulla mozioni da lui presentata alcuni mesi fa che impegna la giunta stessa a riconsiderare , almeno per gli aspetti più problematici ed anche alla luce di pareri negativi a suo tempo espressi da alcuni settori dell’amministrazione regionale, il progetto per il tratto umbro di competenza.
“E’ stato un incontro proficuo e sento di dover ringraziare i parlamentari che hanno manifestato grande attenzione sulle questioni sollevate. E’ importante che il coordinamento interregionale ed interistituzionale che si è formato continui a lavorare gomito a gomito con i comitati che da sempre si sono opposti all’opera così come progettata. Le questioni ambientali, sociali, economiche, devono essere sommate al l’aspetto della sicurezza ed alla insostenibilità del rischio sismico e far prevalere la documentata e motivata opposizione manifestata dalle comunità interessate sulle ragioni di tipo economico adottate dalla SNAM nella scelta di questo percorso, un progetto che più si approfondisce meno appare sostenibile”.
 

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