Gasdotto appenninico/ Nuovi ricorsi al Capo dello Stato notificati alla Snam
Una serie di ricorsi straordinari al Capo dello Stato avverso il progetto di gasdotto appenninico “Rete Adriatica” della Snam Rete Gas s.p.a. è stata notificata da parte da parte della Provincia di Perugia e del Comune di Gubbio, nonché da parte delle associazioni ecologiste Mountain Wilderness, Lega per l’Abolizione della Caccia e Federazione nazionale Pro Natura.
I ricorsi sono stati curati dall’avv. Rosalia Pacifico del Foro di Cagliari.
Individuato quale contro interessato e futuro soggetto interveniente il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, un’ associazione ecologista che si occupa dei risvolti legali delle battaglie ecologiste, che insieme al Comitato umbro-marchigiano No Tubo sta provvedendo al raccordo delle varie azioni legali contro un tracciato che rischia di degradare pesantemente i delicati ambienti appenninici e aumentare i rischi derivanti dai probabili terremoti.
I ricorsi sono stati rivolti avverso i decreti ministeriali che hanno concluso positivamente, con prescrizioni, i rispettivi procedimenti di valutazione di impatto ambientale – V.I.A. per i tronchi Sulmona – Foligno e Foligno – Sestino.
E’questa la naturale prosecuzione dell’ormai annosa vicenda che vede contrapposti da un lato i cittadini riuniti in comitati e associazioni e dall’altro le multinazionali (Eni-Snam rete gas in testa).
Questa contrapposizione, che dura dal 2004, vede impegnate alcune amministrazioni pubbliche ( Comune di Gubbio e Provincia di Perugia dal lato umbro e di Pesaro Urbino e CM del Catria e Nerone da quello marchigiano) che con coerenza hanno deciso di andare fino in fondo, schierandosi con decisione a difesa dei propri cittadini, dei loro interessi, soprattutto quelli legati al valore del territorio.
L’iniziativa fa seguito a quelle già intraprese dai deputati europei Raül Romeva i Rueda, (Gruppo Verdi/A.L.E.) e dall ‘on. Rinaldi, (I.d.V), e a livello nazionale dall’ on. Verini, (P.D.), sen. Belisario, (I.d.V.), sen. Poretti, (Radicali.P.D.) e varie iniziative a carattere regionale e provinciale (in particolare in Abruzzo e in Umbria e Marche) da parte di Dottorini, Goracci, Cirignoni, Feligioni, Traversini, Baldelli, Porto, Ciabocchi, ecc. .
In definitiva si tratta di una nuova importante iniziativa legale a sostegno delle legittime richieste di Enti locali, associazioni e comitati ecologisti nazionali e territoriali per la salvaguardia dell’Appennino, dei valori naturalistici, paesaggistici e del tessuto economico-sociale delle collettività locali interessate. Ora, dopo la relazione introduttiva del Ministero dell’ambiente, sarà la volta del Consiglio di Stato che esprimerà il proprio prescritto parere. Il gasdotto appenninico va a giudizio.
Recent comments
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 51 weeks ago