TERNI - L'Ast e' "fortemente impegnata, non da oggi - con il supporto e l'ausilio di professionalita' anche esterne e con l'impiego di significative risorse economiche – in attivita' di ricerca e sperimentazione finalizzate al riutilizzo delle scorie derivanti dalla produzione di acciaio inossidabile". A sottolinearlo, in una nota, e' l'azienda ternana, dopo i recenti fatti relativi alla galleria Tescino, che si trova sotto la discarica dell'acciaieria, per la quale la magistratura ha aperto un'inchiesta.
 

L'Ast aggiunge che "le attivita' di sperimentazione perseguono l'obiettivo di rendere, dal punto di vista ambientale, le scorie inerti e pertanto sicure, nel loro riutilizzo".
 

Tale approccio, sempre secondo l'azienda, e' quindi "perfettamente in linea con i dettami del Bref 2012, che rappresenta il piu' aggiornato ed evoluto riferimento tecnico-normativo emanato dall'Unione europea in materia ambientale". Infine Acciai speciali Terni spiega di continuare "ad operare nel pieno rispetto della normativa e degli indirizzi in materia".

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