di Stefano Vinti 

La fondazione GIMBE ci informa che secondo l'ultimo dato disponibile, la mobilità passiva in sanità  ha causato un disavanzo per le casse della Regione dell' Umbria di ben 31,2 milioni di euro.
Inoltre, la percentuale di erogazioni di ricoveri è prestazioni specialistiche da parte della sanità privata regionale, tocca il 17,6%, il che indica che in pochissimi anni il privato accreditato ha marcato una presenza significativa e una buona capacità attrattiva dei pazienti. 
Questi dati così negativi per la sanità pubblica regionale sono il risultato delle politiche della coppia Tesei-Coletto.

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