ASSISI - ''Con fratello Sole, sorella Luna e sorella Madre Terra'' occorre avere ''un rapporto, per ogni ricerca e uso, non di rapina o di sfruttamento, ma di fraternita' e di promozione del creato e dell'uomo''. E' il messaggio che i frati francescani di Assisi hanno lanciato, con il custode del Sacro Convento di Assisi, padre Giuseppe Piemontese, alla comunita' scientifica e alle istituzioni all'apertura del convegno internazionale ''Rispettare l'ambiente, tra infrastrutture, sviluppo sostenibile e cura dell'uomo'', svoltosi oggi nel complesso monumentale dedicato a San Francesco.

I francescani hanno riproposto con forza il ''modello'' di Francesco d'Assisi nel rapporto tra l'uomo e l'ambiente, rapporto che puo' essere ''produttivo, fruttuoso e responsabile'' se ''l'uomo non si abbandona allo spontaneismo dei suoi impulsi di conquista, di possesso smodato, di interesse personale''.

Francesco d'Assisi e' il modello - ha sottolineato il custode del Sacro convento - perche' ha ''conosciuto e accettato il piano di Dio: gli uomini sono tutti fratelli e tutto cio' che Dio ha creato e' affidato alla custodia vicendevole''.

Un convegno che quest'anno si pone nel solco della preparazione al pellegrinaggio che Papa Benedetto XVI, insieme ai leader religiosi di tutto il mondo, fara' ad Assisi il prossimo 27 ottobre, per pregare della pace e parlare di dialogo, di verita' e anche di ambiente.

All'evento partecipano anche il vescovo di Assisi Mons. Domenico Sorrentino, il presidente della Conferenza episcopale umbra. La manifestazione dedicata all'ambiente e alla sua salvaguardia da sette anni rende la citta' di Assisi baluardo internazionale della cultura ecologica. Dal 2005 i francescani conventuali sono impegnati ad approfondire le tematiche ambientali con un'iniziativa dal respiro internazionale capace di unire la comunita' scientifica e sensibilizzare il grande pubblico.

"Nel 'Cantico di Frate Sole'- afferma Padre Giuseppe Piemontese, Custode del Sacro Convento di Assisi -, Francesco d'Assisi esprime la lode a Dio per l'ambiente vitale dell'uomo che egli chiama 'Sorella nostra la madre Terra'. Sembra quasi che egli voglia invitarci a considerare la terra non solo come la nostra 'casa', che va comunque, tenuta in buon ordine, ma che intenda soprattutto promuovere lodevolmente l'ecologia".

"Il treno e' da sempre un amico dei luoghi che attraversa" ha spiegato da parte sua Mauro Moretti, Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato. "Persone e merci in viaggio sui binari - aggiunge - arricchiscono i loro spostamenti con il valore aggiunto della sostenibilita' ambientale, quasi una forma di civismo ecologico, che chi sceglie il treno contribuisce ad alimentare".

Per Moretti "oggi, nel pieno della crisi finanziaria in atto, solo le scelte che hanno la sostenibilita' come requisito essenziale, sono le uniche in grado di soddisfare i bisogni della societa' di oggi senza compromettere il futuro della societa' di domani. Non deve quindi passare inosservato il fatto che il sistema industriale dei trasporti sia oggi responsabile del 25% dell'inquinamento ambientale globale, con stime di crescita esponenziale da qui al 2050. Valori preoccupanti, per i quali il trasporto ferroviario e' responsabile solo di un 2 per cento. Questo perche', a parita' di percorso, l'energia necessaria al treno per trasportare persone o merci e' un terzo e un undicesimo, rispettivamente di quella necessaria alla gomma e all'aereo. Non solo, ogni passeggero che viaggia sui binari produce in media il 76% di gas serra in meno rispetto a chi usa l'aereo e il 66 per cento in meno di chi usa l'auto.

Numeri che rendono evidente come, nell'intero scenario della mobilita', il treno rappresenti la scelta migliore per proteggere l'ambiente ed innalzare la qualita' della vita e dell'aria". "In questa ottica - ha detto ancora Moretti -, i 1.000 chilometri di binari veloci della "metropolitana d'Italia" che unisce Torino a Salerno (una rete che avvicina citta' e territori dove vive e lavora piu' del 65% della popolazione italiana) oltre a rivoluzionare abitudini e costumi, sta comportando enormi vantaggi per l'ambiente Italia.

Piu' di un milione e 700 mila di passeggeri al mese scelgono oggi l'alta velocita': una crescita costante che puo' valere trentamila tonnellate di CO2 in meno all'anno. Ma il treno fa bene all'ambiente anche nell'ambito dal trasporto locale: sono quasi 2 milioni i pendolari che ogni giorno utilizzano il treno per recarsi al lavoro. La loro scelta virtuosa sottrae piu' 1.400.000 tonnellate di emissioni nocive all'anno dall'atmosfera. La naturale vocazione ecologica del treno conosce un ulteriore consolidamento grazie alle scelte strategiche, industriali e commerciali del Gruppo FS, come testimonia ad esempio il "Patto per l'Ambiente", firmato il 7 luglio 2009 con il Governo e altre dieci grandi imprese".

'Fratello Sole Madre Terra' e' anche una produzione televisiva, condotta dal giornalista Fabrizio Gatta, che andra' in onda su RaiUno il 17 settembre 2011 alle 11, capace di comunicare l'urgenza di importanti temi sociali come il rispetto per l'ambientale, lo sviluppo sostenibile e la tutela della vita, secondo gli insegnamenti del Santo Patrono d'Italia, con il linguaggio dell'emozione, dell'arte e dello spettacolo. Un mix tra divulgazione scientifica, affidata a Mario Tozzi che si muovera' nello studio virtuale della Rai, e momenti di spettacolo, che vedranno protagonisti artisti come la cantautrice Mariella Nava, le giovani Rosalia Misseri, Micaela, la band ilcompleannodimary che realizza esperimenti acustici di grande suggestione dedicati alla natura ed il contributo video dell'attrice Tosca D'Aquino che interpretera' la predica agli uccelli di San Francesco.

'Fratello Sole Madre Terra' si svolge con la collaborazione di Ferrovie dello Stato, il supporto dell'Associazione nazionale energia del vento. L'evento e' inoltre patrocinato dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dal Ministero dello sviluppo economico, dal Ministero delle politiche agricole e forestali, dal Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione e dalla Conferenza Episcopale Umbra.
 

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