Ieri si è chiusa la XIX edizione di Eurochocolate, una sfarzosa manifestazione all’insegna del cioccolato a caro prezzo e del lavoro sottopagato. Così all’ombra dei palazzi istituzionali centinaia di lavoratori (per lo più giovani studenti e disoccupati che a detta del ministro Fornero sono choosy) hanno venduto la loro fatica per 4.16€ netti l’ora. Una miseria considerando il prezzo del cioccolato che loro stessi vendevano, sotto l’occhio attento di chi controllava che i segni della stanchezza non fossero palesati , e incitati a sorridere anche con la pioggia battente sugli stand.

 

Riteniamo inaccettabile il puntuale reiterarsi di questa evidente ingiustizia sociale ai danni di studenti, disoccupati e precari che dovendo fare di necessità virtù sono costretti a lavorare con una tariffa oraria spesso più bassa del costo di un etto di cioccolato che vendono e come non bastasse gli stessi debbono poi a manifestazione conclusa aspettare mesi prima di vedere quella misera paga nelle loro tasche. In merito a questa vicenda, la nostra battaglia per rivendicare un reddito minimo garantito non è una “querelle” politicista, ma una questione di dignità fortemente connessa.

 

Dignità anche dei lavoratori dell’eurocholate, sfruttati perché nella condizione del bisogno , che con un reddito minimo non sarebbero costretti a scegliere tra le tasche vuote o una magra paga. Riteniamo che è ora di mettere i piedi nel piatto, le istituzioni locali intervengano fin da subito, a tutela di tutti i lavoratori dell’Eurochololate, obbligando chi sulle loro spalle si arricchisce a riconoscergli una retribuzione più dignitosa. Il circolo universitario J.Reed invita inoltre tutti e tutte a firmare per i referendum su lavoro,pensioni e sulla proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione del reddito minimo garantito poichè riteniamo che il lavoro debba garantire a tutti un'esistenza libera e dignitosa.

Michele Frascarelli
Segretario del circolo PRC scuola e università J.Reed

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