“Siamo tutti molto preoccupati - esordisce la Consigliera del M5S Francesca Tizi - per l'escalation militare in corso nel conflitto Russo-Ucraino che ci potrebbe portare giorno dopo giorno, verso il punto di non ritorno di una guerra condotta con armi nucleari. Il rischio c'è ed è reale. In questi mesi non abbiamo sentito parlare altro che di armi, di nuovi invii, di arsenali bellici, di strategie di guerra. Addirittura, qualche settimana fa il Parlamento europeo ha bocciato un emendamento con cui si voleva impegnare i Paesi dell'Unione europea a dare la precedenza ai negoziati per «un cessate il fuoco». Di fronte a tutto questo, noi non possiamo restare in silenzio, ma dobbiamo cercare, per quello che possiamo, di contrastare quest'onda”.

“È per questo - afferma Tizi - che, affinché anche la nostra Città possa fare la sua parte, ho presentato, ormai più di due settimane fa, una mozione urgente per chiedere l'adesione del Comune di Perugia alla manifestazione pacifista e apartitica che si terrà a Roma il prossimo 5 novembre nonché di esporre sulla facciata di Palazzo dei Priori una bandiera della pace”.

“Perugia - ricorda la Capogruppo del M5S - è, come a tutti noto, il capoluogo dell'Umbria, la patria di San Francesco d'Assisi, il più grande uomo di pace di tutti i tempi. Perugia è anche la città natale di Aldo Capitini, a cui si deve, ormai 60 anni fa, la prima marcia della pace Perugia-Assisi. Perugia non può trasformarsi in una città insensibile alla richiesta di pace”.

“Dopo aver ritenuto - continua la Consigliera - non urgente la mozione che ho depositato e discusso alla seduta del Consiglio comunale dello scorso 17 ottobre, il Consiglio comunale ha oggi, a maggioranza, espresso voto favorevole. L'esito del voto è stato: 15 voti favorevoli, 5 voti astenuti e 7 voti contrari. Il che significa che almeno una parte della maggioranza ha ritenuto importante che dalla nostra Città provenga un messaggio di pace rivolto al Mondo intero. Con ciò interpretando anche la voce che proviene dalle piazze”.

“Siamo profondamente convinti - conclude Tizi - che non ci sia dualità tra piazze che manifestano per la pace e diplomazia che si attiva per favorire negoziati di pace, ma che queste rappresentino due facce della stessa medaglia, unite per chiedere che si dia priorità ai negoziati di pace. Il messaggio a chi ci governa a tutti i livelli è di attivarsi, ognuno nella propria sfera di competenza, affinché tacciano le armi e si vada avanti al più presto con i negoziati di pace!”

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