Carlo Emanuele Trappolino ha oggi presentato un’interrogazione, rivolta al Ministro dell'Ambiente e al Presidente del Consiglio dei Ministri, in merito all'evento franoso che pochi giorni fa ha interessato la Rupe di Orvieto. Nelle premesse Trappolino ha ripercorso la storia degli interventi di consolidamento della Rupe di Orvieto e del Colle di Todi, la cui esecuzione fu resa possibile dalla legge speciale 545/87 e 242/97. In particolare, il parlamentare umbro ha segnalato la necessità di provvedere alla realizzazione di ulteriori interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e di manutenzione al fine di salvaguardare, oltre alla stabilità delle pareti e delle pendici, l'efficacia delle complesse opere di consolidamento già effettuate, la quale, in assenza di questi nuovi interventi, rischia di essere seriamente compromessa.

Ai ministri Clini e al Presidente Monti si chiede se è loro intenzione acquisire ulteriori informazioni in merito al recente smottamento al fine di valutare l'evoluzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico che ancora interessano la Rupe di Orvieto; se intendano avviare un confronto con i comuni di Orvieto e Todi, la Regione Umbria, l'Università e il CNR per definire un ordine delle priorità relativamente ai nuovi fabbisogni strutturali e manutentivi atti ad assicurare l’integrità delle opere di consolidamento, finanziate dalle leggi sopra menzionate, e realizzate a salvaguarda e tutela della Rupe di Orvieto e del Colle di Todi.
Infine si domanda se non ritengano opportuno attivare la procedura di urgenza attraverso l'attivazione dei fondi gestiti dalla Protezione Civile.

 

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