Forte scossa di terremoto in Emilia, otto morti e numerosi dispersi
La terra trema di nuovo in Emilia. Una forte scossa di terremoto è stata avvertita intorno alle 9.00 di questa mattina, 29 maggio, fa tra Veneto ed Emilia Romagna, ma è stata avvertita chiaramente anche a Milano e addirittura a Bolzano.
Sono già otto i morti accertati a causa della forte scossa, ma si temono altre vittime.
Alcune delle vittime sono decedute per il crollo di capannoni industriali che non erano stati precedentemente danneggiati dalla scossa del 20 maggio. E' quanto riferiscono all'Adnkronos i carabinieri di Modena. Non si esclude che ci siano persone ferite o rimaste intrappolate sotto le macerie.
Risulta particolarmente difficile contattare la Protezione civile a causa del black out dei telefoni. Dal 118 numerose chiamate. Decine le ambulanze dirette verso la zona dell'epicentro.
Secondo le prime rilevazioni, la scossa ha avuto una magnitudo 5.8. Il dato, ancora preliminare e non definitivo, è stato comunicato dall'Ingv alla Protezione Civile. L'epicentro sarebbe ancora in Emilia, in provincia di Modena, più precisamente nella zona dei comuni di Medolla, Mirandola e Cavezzo.
Gente in strada a Bologna e in molte altre città dell'Emilia e più in generale del Nord Italia. La scossa sembra aver avuto particolare intensità in alcune zone del Veneto, come nel vicentino, ma è stata avvertita anche a Firenze e a Pisa dove per precauzione i dipendenti degli uffici comunali sono usciti dal palazzo del Comune.
Nel capoluogo Toscano sono state interrotte le lezioni in molte scuole e sono stati predisposti i piani di evacuazione, come alla scuola media Pieraccini di viale Spartaco Lavagnini, e in altri istituti cittadini. Lo stesso stanno facendo gli alunni e il personale delle altre scuole. In alcune vie, la gente e' scesa in strada dalle proprie abitazioni e dagli uffici, in via precauzionale.
Numerosi palazzi del centro di Milano, compresa la sede della Regione Lombardia, il cosiddetto Pirellone, sono stati fatti evacuare per ragioni di sicurezza poco dopo la scossa. Gran parte della gente comunque sta già rientrando negli uffici e nelle abitazioni.
Paura anche in Versilia dove il terremoto ha fatto scattare numerosi allarmi e provocato scene di panico nelle scuole e negli uffici pubblici, ma almeno al momento non si registrano danni a persone e strutture.
Ma è nelle zone già colpite dalla scossa del 20 maggio che si temono gli effetti più pesanti. Nuovi crolli si sono registrati a Mirandola, Finale Emilia e San Felice sul Panaro. Sono in corso le verifiche dei vigili del fuoco e della Protezione Civile per capire l'eventuale presenza di feriti. Dalle prime informazioni si apprende che alcuni crolli avrebbero interessato anche dei capannoni industriali nelle zone più colpite dal terremoto.
Sono pesantissimi, secondo le prime notizie, le conseguenze del sisma a Cavezzo, comune in provincia di Modena a pochi chilometri da Medolla. Secondo Twitter 'tre quarti del paese è crollato' e crolli ci sono stati anche nella zona industriale. Segnalazioni analoghe arrivano da tutto l'hinterland modenese, in particolare da Mirandola. Anche a Cento, nel ferrarese, il sisma ha danneggiato il teatro.
A Mirandola è crollata la facciata del Duomo e i vigili del fuoco stanno facendo un sopralluogo nella ditta di abbigliamento Gymnasium, alla ricerca di eventuali persone. Stessa situazione alla biomedicale Gambro a Medolla.
Sospesa la circolazione ferroviaria in tutto il centronord, ferme in particolare le linee Padova-Bologna, Verona-Bologna, Milano-Bologna, Verona-Mantova-Modena) per accertamenti causa terremoto. Lo scrive in un twit Fs.
Fonte: rassegna.it
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