di Armando Allegretti

PERUGIA - Il popolo di Seattle accoglie Amanda Knox come una vera star. “Sono sommersa dalla gioia” dice con le mani al petto. Porta la maglia grigia sulla blusa nera con cui s’è imbarcata sul volo British Airways 49 che alle 17 e 8 di Seattle l’ha restituita alla sua città. L’aeroporto è pieno di media arrivati da tutto il mondo. Atterrata entra nella saletta in cui è stata organizzata la conferenza stampa. La mamma Edda Melass accanto e poi il padre Curt. Arriva la sorella Deanne. Amanda fa il segno della mani giunte per ringraziare la folla che urla. Singhiozza. Trattiene il respiro. L’avvocato Theodore Simon parla di quell’orrore che ha sopportato per 4 lunghi anni.

Parlano il padre e la madre Edda Melass. Grazie, grazie, grazie a tutti del sostegno, sostegno arrivato da tutto il mondo e soprattutto da qui. Grazie agli avvocati italiani, ovviamente. “Vuoi dire qualcosa?”. – chiede il legale, Amanda si alza e inizia: “Mi ricordano che devo parlare inglese..”. “La cosa più importante per me è ringraziare tutti voi che avete creduto in me. La mia famiglia è la cosa più importante che ho”. “Voglio stare con loro per un po’. E’ l’unica cosa che voglio”.

Così inizia la conferenza stampa dell’americana assolta per l’omicidio della giovane Meredith Kercher, il milione di dollari (come hanno riportato numerose testate giornalistiche) speso per farla uscire dal carcere ha riconsegnato a Seattle e alla sua famiglia la giovane.
E innocente? “Certo” afferma con un grande sorriso le ersone e i fans presenti in conferenza stampa.

Tutta la famiglia si è indebitata fino al collo, la nonna di Amanda pare abbia raccolto 250mila e rotti dollari per aiutare la ragazza a lasciare il carcere di Capanne. Tanti gli aiuti arrivati da conoscenti, amici e fans, ma si sa l’America in certe cose è proprio brava, ti mette su una macchina produci soldi mai vista e riesce a ribaltare la sentenza di primo grado e a riportare in vita, dopo 4 anni, anche un sospettato di omicidio. Si sa.

Rimanendo sulla questione soldi, l’avvocatone David Whole spiega alla tv che i milioni in arrivo per la prima intervista dovrebbero aiutare. “Da 1 a 5 milioni di dollari”: la corsa dei network (Abc, Cbs e Nbc) è già cominciata, senza poi contare quello che potrebbe offrire Hollywood. Ma questa è un’altra storia. Quello che resta è solo la ricerca della verità di una storia di sangue e sesso ancora senza colpevole.

O forse uno c’è e resta in carcere perché l’America non s’è mossa?
 

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