Fondi Ue/ Marini: importante ok assemblea Comitato delle Regioni al mio parere
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PERUGIA – Come avevamo scritto, l’assemblea generale del Comitato delle Regioni d’Europa, in corso a Bruxelles – cui ha preso parte nella sessione di apertura il Presidente del Consiglio dei Ministri d’Europa - ha approvato a grande maggioranza il parere relativo alla definizione del regolamento generale dei nuovi fondi comunitari per il periodo 2014-2020, di cui è stata relatrice la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. Ora il parere sarà trasmesso al Parlamento ed alla Commissione Europea.
“Il voto così ampio dell’assemblea del Comitato delle Regioni – ha affermato la presidente Marini - assume un particolare ed importante significato, segno di una generale condivisione della necessità di indirizzare i nuovi fondi comunitari verso politiche in grado realmente di favorire la crescita dell’economia e la cooperazione territoriale”.
La presidente, illustrando il parere, ha sottolineato come esso ponga anche un altro importante punto: “E’ importante che il Fondo sociale sia stato mantenuto nell’ambito delle politiche di coesione e che lo stesso venga dotato di risorse adeguate. Noi rappresentanti dei governi locali, siamo molto vicini ai cittadini, per cui avvertiamo in maniera ancora più pressante la generalizzata preoccupazione delle nostre comunità.
E’certamente essenziale che si mettano in atto politiche di rigore, ma sono altrettanto importanti, ed urgenti – per scongiurare il rischio della stagnazione economica o di una nuova recessione – azioni tese a contrastare la crisi economica e sostenere lo sviluppo dei territori europei. In questo senso i nuovi Fondi europei potranno consentire significativi investimenti in ricerca scientifica e innovazione tecnologica, per sostenere la competitività delle imprese e dei territori, per continuare a spingere il sistema produttivo regionale verso più elevate capacità di innovazione, per supportare i percorsi di sviluppo formativo e professionale dei lavoratori e delle persone in generale, per favorire maggiore occupazione, soprattutto quella giovanile e femminile”.
Per la presidente Marini occorre, inoltre, un giusto coinvolgimento delle comunità regionali e locali, e quindi dei rispettivi livelli di governo locale nella futura programmazione dei fondi europei: “Per questa ragione nel parere chiediamo espressamente che vi sia un ruolo primario delle Regioni nell’elaborazione, negoziazione ed attuazione dei contratti di partenariato che definiranno come dovranno essere investite le risorse. Anche perché sono soprattutto le Regioni e le autorità locali ad attuare le politiche di coesione, interpretando i bisogni e le opportunità delle comunità locali, oltre ad assicurare spesso quota parte dei necessari cofinanziamenti”.
Per quanto riguarda l’Umbria la presidente ha colto l’occasione per sottolineare come proprio i Fondi strutturali “abbiano sempre rappresentato per la nostra Regione uno strumento essenziale delle politiche pubbliche volte allo sviluppo. In particolare in questa fase, diventa ancor più preziosa la nuova programmazione per rafforzare il nostro tessuto economico, soprattutto le piccole e medie imprese, per favorire maggiore occupazione qualificata. Ed anche per supportare il nuovo modello di sviluppo per la nostra regione, che dovrà indirizzarsi verso un’economia più sostenibile ambientalmente”.
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