Barbara Isidori

Nessun riposo per il Foligno calcio. Domenica mentre il campionato osserverà un turno di riposo i falchetti domani saranno impegnati nel recupero del match contro il Pavia. Una sfida rimandata a causa della neve e che il Foligno domani vuole affrontare con il coltello tra i denti. La posta in palio, infatti, è altissima per entrambe le formazioni. Il Pavia è all’ultimo posto della classifica con 10 punti nel carniere mentre il Foligno ha il naso avanti con due lunghezze in più. Chi vince relegherebbe l’altra ad essere fanalino di coda.

“Dopo il rinvio abbiamo avuto più tempo per preparare la partita e recuperare qualche piccolo infortunio” ha detto mister Pagliari alla vigilia “Il gruppo ha lavorato bene ed ho visto la giusta concentrazione per una gara importante. Quanto importante? Sarà una delle tante battaglie che ci attendono da qui alla fine del campionato”. Il Foligno, rispetto all’andata, si presenta più quadrato e pronto a riprendersi l’onta della sconfitta. “La rosa è cambiata molto, così come quella di altre formazioni e dello stesso Pavia che si è rinforzato con innesti importanti. Dal canto nostro abbiamo il dovere di dare il massimo, i ragazzi devono sentirsi tutti titolari e non escludo qualche novità” ha proseguito il tecnico “Oggi abbiamo alternative , solo alla fine del ciclo di lavoro settimanale, traccio un bilancio di chi mi ha fornito maggiori garanzie”.

Per il Foligno comunque sarà importante vincere e portare ossigeno ad una classifica difficile. “Il nostro obiettivo è evitare l’ultimo posto e per farlo dobbiamo lottare su ogni pallone, domenica per domenica, a partire dalla sfida contro il Pavia fino al termine del campionato. Parlare di salvezza diretta oggi è utopistico” ha affermato “Quindi sarà fondamentale lavorare di settimana in settimana per crescere e arrivare il più in alto possibile amalgamandoci e contribuendo tutti ad uno spirito di gruppo che è indispensabile per centrare ancora una volta un obiettivo importantissimo. Anche in passato abbiamo giocato partite ancor più delicate di quella che ci attende domani quindi sereni e concentrati per una battaglia, per la fine della ‘guerra’ ci sono ancora tante settimane”.

 

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