FOLIGNO – Ha fatto ancora centro il festival FolignoLibri giunto alla sua 5° edizione - organizzato dall’associazione culturale Ikaria e  Multiverso Foligno Coworking, in collaborazione con lo Spazio Zut! - e tutto dedicato all’ambiente. Domenica 13 ottobre si è svolta l’ultima giornata, ma per tutti e tre i giorni di iniziative il carattere multidisciplinare del festival ha riscontrato un grande interesse e ogni evento della manifestazione ha visto una notevole partecipazione di pubblico.

Venerdì 11 la manifestazione è iniziata con un emozionante reading in omaggio a Piero Fabbri, scrittore e giornalista spellano, appassionato difensore dei diritti umani e dell’ambiente, a cura di Michele Bandini. Le due tavole rotonde che hanno visto al centro due temi chiave sull’ambiente, oggi molti sentiti come lo smaltimento rifiuti e lo stabilimento siderurgico dell’Ilva di Taranto, sono state molto partecipate; anche gli spettacoli serali - sia quello di sabato di Massimo Zamboni, musicista ed ex chitarrista dei CCCP e CSI, che si è esibito in un poetico reading musicato dal titolo “Anime Galleggianti”, sia quello di Jacopo Fo, per la prima volta a Foligno, che ha chiuso la manifestazione con il suo spettacolo “Ecologia, follia e dintorni” - hanno richiamato un pubblico anche da fuori regione.

Anche i laboratori che hanno visto coinvolte le scuole della città sono stati molto partecipati; venerdì il laboratorio condotto da Valentina Valecchi alla scuola media di Sant’Eraclio dal titolo “abbracciare gli alberi”, sabato all’aula magna dell’ITT cinque classi delle scuole superiori hanno ascoltato  Francesco Paniè di “Terra Onlus” parlare di ambiente, filiera alimentare e rifiuti; domenica mattina allo spazio Zut sempre valentina Valecchi ha organizzato un laboratorio per bambini più piccoli (da 4 anni in su) dal titolo “come le balene”.

Anche le presentazioni dei libri, sia quella di Bruno Arpaia che ha presentato “qualcosa la fuori”, sia quella di Fabio Ciconte con il libro “il grande carrello” sono state partecipate con animati dibattiti su temi molto attuali come il cambiamento climatico e la filiera del cibo.

Gli organizzatori, nel ringraziare tutti i collaboratori, volontari e sponsor che credono nel festival, annunciano che già sono al lavoro sul tema che sarà scelto per l’edizione del 2020.

 

 

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