FOLIGNO - Il progetto V.IN.T.AG.E. “Valorizzazione delle Tecnologie Innovative per gli Anziani in Europa”, promosso dal Centro Studi Città di Foligno, è giunto ad un momento importante. Dopo aver realizzato negli scorsi mesi, una ricerca sociale che aveva lo scopo di valutare quali fossero i principali ostacoli per gli anziani nell’uso del computer, e aver testato il software VINTAGE, creato sulla base dei risultati della ricerca, si avvicina ora la seconda e fondamentale fase del progetto, riguardante la creazione di una rete d’interesse locale. Il gruppo d’interesse sarà composto da organismi pubblici e privati coordinati dal Centro Studi, nello specifico: il Comune di Foligno che come sponsor, promuoverà l’iniziativa nel territorio, la Banca Popolare di Spoleto metterà a disposizione i computer che altresì avrebbe smantellato ed il CESVOL Perugia coordinerà le associazioni di volontariato nella raccolta dei PC che poi saranno posizionati nella sede delle stesse e disponibili per gli utenti interessati.

Il 20 settembre alle ore 9:00 presso il Centro Studi Città di Foligno verrà sugellata la rete d’interesse locale tramite la firma di un accordo tra le parti alla presenza del Presidente del Centro Studi Città di Foligno, Paolo Trenta dell’Assessore del Comune di Foligno, Rita Zampolini, il Direttore Commerciale Banca Popolare di Spoleto, Emilio Quartucci e il Direttore CESVOL Perugia, Salvatore Fabrizio. Dopo la firma la giornata continuerà con un workshop pensato per analizzare i risultati della ricerca sociale, la presentazione del software libero VINTAGE e un laboratorio per capire come funzionerà il database VINTAGE, creato per raccogliere gli organismi che doneranno i PC e coloro che saranno interessati a riceverli.

Lo scopo del workshop e del progetto in sé è la sensibilizzazione dei soggetti pubblici e privati ai temi dell’open source e alla responsabilità sociale d’impresa. Proprio attraverso la creazione di questa rete, sarà possibile sperimentare un nuovo modo per promuovere il tema della sostenibilità ambientale, sostenuta dalla pratica del riciclo dei computer obsoleti, valorizzati da quelle associazioni che li potranno mettere a disposizione dei propri utenti, ripristinati a costo zero e semplici da usare.

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