PERUGIA - Sono 17 le persone denunciate a piede libero al termine di una complessa indagine per il contrasto dell'immigrazione clandestina condotta dalla divisione polizia anticrimine, dall'ufficio immigrazione e dal commissariato di Foligno.

Gli investigatori hanno infatti individuato quello che ritengono un sodalizio capeggiato dalla titolare di un'agenzia folignate di servizi. L'indagine e' scaturita dai controlli sulle richieste di sanatoria. La polizia ha cosi' accertato che molte istanze di assunzione riguardavano magrebini, in prevalenza tunisini e marocchini, con mansioni di badanti.

Dai successivi accertamenti sui datori di lavoro emergeva che ognuno degli indagati - secondo quanto si e' appreso - aveva attestato falsamente il rapporto di lavoro, di fatto inesistente e in alcuni casi anche per piu' lavoratori.

Dall'indagine e' inoltre emerso che un'agenzia di servizi di Foligno provvedeva a reclutare gli stranieri clandestini, a redigere la documentazione necessaria ed ad individuare i datori di lavoro ritenuti compiacenti.

La polizia ha accertato che gli stranieri versavano circa tre mila in minima parte affidati al datore di lavoro e il resto trattenuti dalla titolare dell'agenzia. Al termine degli accertamenti i 17 indagati sono stati accusati, in concorso tra loro, di falso e truffa finalizzati al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Le istanze per la regolarizzazione di 44 stranieri, di cui 15 tunisini, 18 marocchini, quattro albanesi, sei nigeriani e un camerunense sono state respinte e nei loro confronti sono state avviate le procedure per l'espulsione dal territorio nazionale.

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