Le dichiarazioni del consigliere regionale Lignani Marchesani sulle legittime prese di posizione degli enti locali interessati dal passaggio della E78 destano davvero stupore. Certo, anche noi comprendiamo il momento pre-elettorale del consigliere, ma intendiamo ricordare come, dopo anni di discussioni, le amministrazioni locali dell'altotevere si sono eccome prese le proprie responsabilità, mettendo a disposizione il proprio territorio, consapevoli dell'importanza di questa infrastruttura per lo sviluppo economico e per l'occupazione e pretendendo, però, l'ipotesi di tracciato meno impattante per il territorio, per l'ambiente e per la salute dei cittadini.

 

Ora, invece, con l'apertura ai privati ci ritroviamo con una modifica dei criteri di realizzazione fondati, per stessa ammissione di Lignani, su presunte "condizioni di economicità". Ecco, noi pensiamo che solo la salute dei cittadini e il rispetto del territorio siano priorità a prescidere. Dopodichè è giusto il richiamo alla realizzazione della Piastra Logistica. In effetti visto che il collegamento ferroviario è assente e che la E78 rischia di passare lontano dall'interporto ci poniamo la stessa domanda del consigliere: vogliamo farne una 'cattedrale nel deserto', gettando al vento investimenti pubblici?

 

Enrico Flamini

Segretario Provinciale Prc Perugia

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