“Con la sentenza di condanna all’ergastolo degli assassini di Donato Fezzuoglio si è fatta giustizia ma niente potrà far tornare indietro una persona molto amata, che aveva scelto di servire lo Stato e che ha perso la vita nel tentativo di difendere la tranquillità di Umbertide”. Così l’on. Giampiero Giulietti commenta la sentenza della Corte di Assise di Perugia che ha condannato all’ergastolo Raffaele Arzu e Pietro Pala, ritenuti coloro che senza pietà colpirono a morte il carabiniere Donato Fezzuoglio e ferirono gravemente il collega Enrico Monti, durante una rapina ai danni della filiale di Umbertide del Monte dei Paschi di Siena.

 

“Ricordo quel 30 gennaio di 7 anni fa, quando un pomeriggio come tanti fu sconvolto dagli spari di un feroce commando intento a mettere a segno una rapina, - racconta l’on. Giulietti –  quel pomeriggio cambiò per sempre la vita non solo di una famiglia ma di un’intera comunità, quella di Umbertide e quella regionale,  risvegliate all’improvviso dalla loro tranquillità dai colpi sordi del kalashnikov”.

 

“Oggi apprendiamo con sollievo che finalmente gli assassini di Fezzuoglio sono stati assicurati alla giustizia, - ha aggiunto il deputato Giulietti - anche se niente e nessuno potrà far tornare indietro il giovane carabiniere né la tranquillità di una comunità che all’improvviso si è resa conto di non essere più indenne da questi tragici fatti di cronaca. Voglio quindi esprimere la mia vicinanza alla famiglia di Donato, alla vedova e al figlio, ai cittadini che, loro malgrado, furono coinvolti in questa triste vicenda, all’intera comunità umbertidese e all’Arma dei Carabinieri per l’impegno profuso quotidianamente per garantire la tranquillità e la sicurezza delle nostre città”. 

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