CITTA’ DI CASTELLO - “Il giro di boa del mezzo secolo di attività del Festival delle Nazioni prosegue con l’edizione di quest’anno all’insegna di un collaudato progetto dedicato alla Grande Guerra, che ha riscosso grande apprezzamento e successo anche per la formula variegata e innovativa con cui è stato inaugurato e presentato dal 2014 ad oggi. La 51a edizione della manifestazione dedicata alla Repubblica Ceca conclude dunque un tour europeo storico-musicale che accanto alla rievocazione e ai focus sulle diverse Nazioni ospiti ha offerto e offre occasioni di assoluto livello culturale e prestigio internazionale a tutti coloro che, sempre più numerosi, dimostrano ogni anno di gradire contenuti e proposte del ricco cartellone festivaliero.” E’ quanto dichiarato dal vice-sindaco e assessore alla Cultura, Michele Bettarelli, in occasione della presentazione della 51esima edizione del Festivalnazioni. “Chiese, palazzi, edifici storici della città e del comprensorio altotiberino rappresentano il vero e proprio valore aggiunto per una manifestazione che vive in autentica simbiosi per tutto il periodo di svolgimento con il territorio, i centri storici di rara bellezza, come quello di Città di Castello e altri che la ospitano: un Festival di vallata che mette in rete diversi comuni. Un Festival – prosegue Bettarelli - che si apre sempre di più alle giovani generazioni che dimostrano di gradire e apprezzare le proposte artistiche innovative, spesso inedite del cartellone a partire dagli eventi collaterali. Il concorso Burri per giovani artisti, infine, consacra uno straordinario legame fra il genio dell’arte contemporanea con il Festival e la sua tradizione in ambito internazionale». Il vice-sindaco, Bettarelli infine si è congratulato con Andrea Lensi, artista tifernate che ha realizzato il logo del Festivalnazioni targato Repubblica Ceca dopo aver partecipato ad un apposito bando che gli darà diritto anche di realizzare una mostra al Chiostro di San Domenico, nell’ambito degli eventi collaterali: “un’opera che, attraverso un segno contemporaneo, rappresenta l’essenza della musica nella sua apparente semplicità e al tempo stesso nella sua grandiosità”.  “Un altro aspetto significativo – conclude il vice-sindaco - che lega sempre di più il Festival alla città, la sua gente, i monumenti, palazzi e contenitori storici ed esalta la capacità artistica e creativa dei tifernati, come nel caso di Andrea Lensi autore del manifesto dell’edizione 2018”. 

Condividi