CITTA’ DI CASTELLO - Tra i più apprezzati direttori d’orchestra cinesi della nuova generazione, Zhang Lu sarà il protagonista del primo dei due concerti sinfonici in programma al 52° Festival delle Nazioni, dedicato alla Cina. Alla testa dell’Orchestra della Toscana, dirigerà la Quarta Sinfonia di Pëtr Il’ič Čajkovskij e il celebre ‘Rach2’, il Secondo Concerto per pianoforte e orchestra in do minore di Sergej Rachmaninov, nel quale brillerà il talento virtuoso ed espressivo di Francesco Libetta.

Questo imperdibile appuntamento musicale, fissato per martedì 3 settembre 2019 alle ore 21.00, si svolgerà al chiuso, nella Chiesa di San Domenico di Città di Castello, e non al Parco di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, come precedentemente comunicato. Chiunque avesse già acquistato i biglietti per il concerto, potrà recarsi direttamente nella Chiesa di San Domenico.

Il programma musicale del concerto abbina due pagine tra le più amate del grande repertorio sinfonico-concertistico. Il Secondo Concerto di Sergej Rachmaninov fu eseguito per la prima volta alla Società Filarmonica di Mosca, il 27 ottobre 1901, con lo stesso compositore al pianoforte e sul podio suo cugino, Alexandr Ziloti. Il successo fu immediato e ancora oggi il Secondo Concerto è fra le pagine favorite del pubblico e fra le più note della letteratura concertistica. Il compositore russo lo dedicò a Nikolaj Dal’, il neurologo specializzato in trattamenti di ipnosi che gli offrì un aiuto fondamentale per gestire le sue profonde crisi depressive.

Pëtr Il’ič Čajkovskij iniziò a comporre la Quarta Sinfonia nel dicembre 1876, quando Rachmaninov era appena un bambino. Anche questa pagina fu concepita in un periodo di forti contrasti per il suo autore: il precipitoso matrimonio con l’allieva Antonina Ivanovna Milukova per fugare le voci sulla sua omosessualità, si era risolto dopo poche settimane in un disastro e Čaikovskij si era rifugiato nella tenuta in campagna della sorella, in pieno crollo nervoso. Il lavoro debuttò a Mosca il 10 febbraio 1878 sotto la direzione di Nikolaj Rubinstein, con un tiepido riscontro da parte del pubblico: solo successivamente questa monumentale composizione acquisì quell’apprezzamento unanime che oggi la rende una delle pagine più amate del repertorio sinfonico.

Direttore e pianista, Zhang Lu ha studiato alla Scuola di musica Mjaskovskij di Mosca, al Conservatorio di Shanghai, poi in Finlandia, all’Accademia nazionale di Santa Cecilia a Roma con Dario Lucantoni e alle masterclass di Gennadij Roždestvenskij, Charles Dutoit, Gary Graffman, Paul Badura-Skoda, Fou Ts’ong. Si è esibito con numerose orchestre, tra le quali la China Philharmonic Orchestra, la Shanghai Symphony Orchestra, la Guangzhou Symphony Orchestra, la Shenzhen Symphony Orchestra, la Hangzhou Philharmonic Orchestra, la Shanghai Opera House Orchestra.

La formazione artistica del pianista Francesco Libetta si è sviluppata soprattutto in Francia e in Russia. Dopo essersi imposto all'attenzione internazionale nel 2000 al Miami International Piano Festival of Discovery, è stato invitato in stagioni concertistiche negli Stati Uniti, a Londra, Parigi, Stoccolma, Oslo, Barcellona, Hong Kong, Tokyo e Osaka. Si esibisce in alcune delle più importanti istituzioni musicali, come il Teatro alla Scala di Milano – sia da solista che in quartetto con il Trio d'archi della Scala – e la Carnegie Hall di New York.

Il pubblico del Festival delle Nazioni lo ha applaudito nel concerto ‘primaverile’ del maggio 2018, nel quale suonò musiche di Weber, Debussy, Gounod/Liszt, Respighi, Chopin/Godowsky e Beethoven suonando sul cosiddetto ‘pianoforte dei record’, il Grand Prix 333 di Luigi Borgato.

Fondata a Firenze nel 1980, l’Orchestra della Toscana è considerata una tra le migliori orchestre in Italia. Nel 1983, durante la direzione artistica di Luciano Berio, è diventata Istituzione Concertistica Orchestrale per riconoscimento del Ministero del Turismo e dello Spettacolo.  L’Orchestra ha sede a Firenze nello storico Teatro Verdi, dove presenta la propria stagione di concerti ed è stata ospite delle più importanti Società di concerti italiane, tra cui il Teatro alla Scala, l’Auditorium del Lingotto di Torino, l’Accademia di Santa Cecilia di Roma e nelle più importanti sale europee e d’oltreoceano, dalla Carnegie Hall di New York al Teatro Coliseo di Buenos Aires, a Hong Kong e in Giappone. Il direttore artistico è Giorgio Battistelli e il direttore principale Daniele Rustioni. La sua storia artistica è segnata dalla presenza e dalla collaborazione con musicisti illustri come Salvatore Accardo, Martha Argerich, Rudolf Barshai, Yuri Bashmet, Frans Brüggen, Myung-Whun Chung, Gianluigi Gelmetti, Daniel Harding, Eliahu Inbal, Yo-Yo Ma e Uto Ughi.

I biglietti per il concerto (da 25 a 30 €) sono in vendita online su vivaticket.it oppure nella biglietteria di Città di Castello (Palazzo del Podestà, corso Cavour) aperta dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00. Per informazioni ticket@festivalnazioni.com, 349 8092046 / 075 8522823.

 

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