PERUGIA - “La Regione Umbria ha fin da subito creduto nell’importanza del Festival del giornalismo e vorremmo che continui ad essere una ‘agorà’ moderna”. Lo afferma la presidente della Regione Umbria, inviando a tutti i partecipanti, in particolare all’organizzazione del Festival, il “più sincero augurio di buon lavoro”.

“Mi dispiace molto – aggiunge - non poter intervenire, come da programma, al dibattito di oggi su donne, media e potere, poiché impegnata a Roma nella riunione della Conferenza dei Presidenti delle Regioni sulla delicata questione del riparto del Fondo sanitario nazionale”. A rappresentare la Regione nel convegno di questo pomeriggio alla Sala dei Notari, la Presidente ha delegato l’Assessore all’Agricoltura. In cinque anni, sottolinea la Presidente, il Festival “ha saputo guadagnarsi autorevolezza e prestigio come è raro possa accadere per eventi di discussione, confronto, di seria e rigorosa riflessione sui temi come giornalismo e comunicazione. La Regione Umbria – ricorda - ha sostenuto sin dalla sua prima edizione il Festival perché abbiamo ritenuto apprezzabile l’idea di offrire uno spazio fisico dove annualmente far incontrare protagonisti e fruitori della comunicazione. Quegli stessi protagonisti ed utenti che, grazie ai nuovi media, ai social network, si incontrano e si confrontano magari tutti i giorni nel mondo virtuale della rete o dei segnali televisivi o della carta stampata, e che qui invece possono farlo conoscendosi personalmente”.

“Vorremmo che il Festival – conclude - continuasse ad essere questa sorta di ‘agorà’ moderna, che per cinque giorni da mediatica si trasforma in fisica, in scambio umano e professionale, che vede insieme storie di giornalismo e di giornalismo di ogni parte del mondo, che pongono a tutti però un unico e fondamentale quesito: come il giornalismo, l’informazione e la comunicazione possono svolgere la loro funzione al servizio della democrazia. Qui nel nostro Paese come in ogni altro luogo del mondo”.

 

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