dall'inviato a Pesaro Nicola Bossi

PESARO - E venne il giorno della festa nazionale del Pd a Pesaro dove la sinistra trasversale - De Magistris e Marino - colpirono al cuore della sua politica il segretario nazionale del Pd, Pierluigi Bersani. Di soliti i colpi arrivavano dalla destra - area dem, veltroniani, ex popolari e chi più ha più ne metta - ora ci pensano l'ex sindaco e l'ex medico a segnare con la matita i blu i presunti errori su sciopero, manovra finanziaria e base. E tutto questo nel corso del più eretico confronto della Festa di Pesaro.

"Io ho fatto politica ed ho lavorato come magistrato al Sud e quindi posso dire chiaro e forte che: la questione morale attraversa sia il centrodestra che il centrosinistra. Dobbiamo dunque dimostrare al nostro popolo che si può governare restando con le mani pulite". De Magistris si dice stupito di "quei leader di partito che si meravigliano delle indagine come quella che riguarda Penati" dimenticando a suo dire che "c'è una responsabilità politica da parte di chi si sceglie gli uomini per portare avanti un progetto politico". Primo affondo, giù applausi.

Secondo affondo sempre di De Magistris: lo sciopero della Cgil a cui molti del Pd hanno raccolto le firme per fermare il sindacato: "Oggi contro una manovra iniziata non ci possiamo limitare ad aspettare l'opposizione parlamentare, perchè l'opposizione si fa anche nei centri sociali, assemblee, piazze e sindacati. Quindi per far cambiare la manovra è giusto il lavoro dei colleghi in Parlamento, ma c'è bisogno della base". De Magistris ha ammesso che fino ad oggi c'è stata poca unità tra istituzioni de centrosinistra e la sua base ricordando "la Manifestazione Fiom contro il ricatto Fiat, quella delle donna italiane contro il finalizzatore finale e i giovani sulla riforma Gelmini".

Terzo affondo: "Non andremo a votare prima del 2013 perchè il centrodestra sa che è in caduta libera e il centrosinistra è lontano dall'aver trovata la formula per essere alternativi a Berlusconi":  Ma la spallata immediata per De Magistris non sarebbe neanche utile: "Non mi interessa battere il centrodetra oggi, perchè quando andremo al Governo dovremmo essere preparati per cambiare un sistema culturale, economico e sociale. Servono modelli nuovi e non governare al meglio quelli attuali".

A Sinistra qualcosa si muove e si parla di cambio di modelli e non più solo di Governo.

 

 

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