Nell’ultimo incontro tra OO.SS. Umbria e Dtp di Ancona le parti non hanno raggiunto nessuna intesa utile alla chiusura positiva delle procedure di raffreddamento. Le richieste Sindacali che sono state messe sui tavoli in questi ultimi mesi sono state  “semplicemente” il rispetto degli accordi sottoscritti.

L’accordo sulla manutenzione Infrastrutture, siglato dopo circa due anni di estenuanti trattative nazionali, ha visto concretizzarsi un’intesa dove sono stati ribaditi e confermati  assetti organizzativi in maniera precisa sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, con la premessa di assunzione di personale chiaramente distribuito nei vari Compartimenti.

A cinque mesi dall’avvio del nuovo modello organizzativo, nel Compartimento di Ancona non c’è stata e non c’è nessuna volontà di ottemperare agli accordi sottoscritti.

Nessuna assunzione è prevista in quest’anno che vada a sanare le numerose carenze di personale esistenti nei vari nuclei lavorativi della nostra Unità Territoriale, ad oggi registriamo una carenza di personale pari a circa il 30% dell’attuale forza lavoro

Pretestuosi ritardi sulla copertura di quelle figure necessarie e fondamentali al buon funzionamento delle unità manutentive.

Interinati nei ruoli fondamentali degli Specialisti, carenze dei Capi Tecnici nelle Unità manutentive e nei  nuclei, carenzadi figure di 1° Tecnelle squadre manutentive stanno pregiudicano fortemente il corretto svolgimento delle attività di manutenzione programmate  già in forte difficoltà per le insufficienti risorse  di operatori.

Per far fronte a tali carenze  l’Azienda mette in essere modalità di gestione che violano palesemente gli accordi in essere.

Un abuso spregiudicato sul ricorso allo straordinario, una diversa impostazione sui turni di reperibilità, arrivando in alcuni settori ad una reperibilità in seconda, un abuso strutturale sulle chiamate in reperibilità utilizzate prevalentemente  per attività di manutenzione ordinaria.

Un abuso sullo strumento della trasferta, utilizzato per lo più a coprire carenze nei vari nuclei.

Inutile ribadire il ruolo delicato della manutenzione che opera costantemente anche su apparati legati alla sicurezza del’esercizio e quindi la necessità avere le giuste risorse con i determinati profili di responsabilità.

Non tralasciamo la precaria situazione del personale Uffici oggi ridotto ad una manciata di agenti, che operano con profili nettamente inferiori rispetto alle  mansioni che attualmente vengono svolte.

Per tali motivi le OO.SS hanno proclamato una prima azione di sciopero di 8 ore (intera prestazione lavorativa) nella giornata di domani  22 luglio pdi tutto il personale Infrastrutture UMBRIA-MARCHE-ABRUZZO. Ci auguriamo che, viste le motivazioni, le adesioni saranno pressoché totali.

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