La casa è un diritto per tutti e tutte. Potrà sembrare un vecchio slogan ma purtroppo non lo è, in quanto anche a Perugia i dati su chi non può permettersi una degna condizione abitativa, anche se in affitto, pongono una questione politica molto seria e ci mettono di fronte a quello che è in tutti i sensi un problema sociale: l'impossibilità di vivere in condizioni dignitose.

 

È chiaramente questo un dato molto duro da digerire in quello che dovrebbe essere un Paese inserito in quel sistema economico-sociale, che ci viene da sempre spacciato come il migliore dei sistemi possibili : il capitalismo. Fanno ancora più paura gli ultimissimi dati pubblicati recentemente dall'unione inquilini dell’Umbria riguardanti gli sfratti nella provincia di Perugia.
Anche la nostra Costituzione specifica con chiarezza che: "E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese ".

 

Se ne può dedurre, osservando la banale ma spietata realtà, che lo Stato non garantisce per nulla, tramite un reddito minimo, un lavoro o una abitazione, la possibilità di un pieno sviluppo della persona e quindi della sua piena libertà, imponendogli dunque di vivere in condizioni di miseria reale. Condizioni di miseria che sono oltretutto proposte, come elemento di disagio e problema sociale, non da chi realmente le vive ma da chi le osserva dal caldo dei propri salotti. Considerando l'attuale distruzione che anche lo stato sociale italiano sta subendo, distruzione camuffata da unica via d'uscita possibile per il superamento dalla crisi causata talaltro da chi le case certamente le possiede, pensiamo sia essenziale riportare al centro della discussione la questione dell’abitare. L’ottima risposta dell’Assessore all’edilizia pubblica Stefano Vinti e dell’ intera Giunta Regionale purtroppo non basta; anche se positiva è come una goccia nel deserto che tutti i giorni viene esteso dal governo Monti: uno dei peggiori, nonché illegittimi governi che si ricordino da poco più di sessant'anni a questa parte.
E' proprio per tutto questo che come Giovani Comuniste/i della Provincia di Perugia aderiremo e sosteniamo con forza la giornata “Sfratti zero” che si svolgerà il 10 ottobre.

 

Andrea Ferroni - Coordinatore Provinciale Giovani Comunisti Perugia

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