"Il 20 maggio di 51 anni fa veniva approvato lo Statuto dei lavoratori, la legge che ha portato la Costituzione dentro i luoghi di lavoro. Su quei principi noi non vogliamo tornare indietro ed è per questo che oggi qui a Perugia, come in tutta Italia, ci mobilitiamo per ricordare che la sicurezza sul lavoro è un diritto e non una concessione”. Con queste parole Rossana Dettori, segretaria della Cgil nazionale, ha concluso il presidio organizzato dai sindacati del lavoro pubblico, Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl, insieme alle tre confederazioni davanti all’ospedale Santa Maria della Misericordia, un luogo simbolo del lavoro che “cura il paese”, dove in questi mesi di pandemia tante lavoratrici e lavoratori hanno messo la propria salute a repentaglio per difendere quella di tutti. “Dall’inizio dell’anno, in piena pandemia, viaggiamo ad una media di un morto ogni 11 ore - ha ricordato Dettori - e questo nonostante siano in calo gli incidenti in itinere. Sono numeri intollerabili di fronte ai quali il sindacato, le istituzioni, nazionali e locali, non possono restare a guardare”. 
Al presidio di Perugia - nel corso del quale più volte sono state ricordare le vittime della recente tragedia di Gubbio - hanno preso parte anche molti rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) di Cgil, Cisl e Uil che hanno rilanciato le richieste del sindacato: raggiungere un accordo per la sicurezza tra Esecutivo, enti locali, enti preposti e parti sociali; condizionare le risorse del Pnrr destinate alle imprese al rispetto dei contratti e delle norme su salute e sicurezza, con la previsione di una patente a punti; formazione e assunzioni per garantire prevenzione, ispezioni e controlli; valorizzare la contrattazione e rafforzare la rappresentanza sindacale in tutti i luoghi di lavoro.
Alle iniziative di oggi seguirà una settimana di mobilitazione su tutto il territorio nazionale. In Umbria il prossimo appuntamento sarà lunedì 24 maggio a Terni, sotto la prefettura dalle ore 10.30 alle 12.00. 
 

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