Tanto per rispettare la volontà popolare, espressa sull'acqua nel referendum del 12 e 13 giugno 2011, molte ATI 8 assemblee dei sindaci stanno reintroducendo senza particolari problemi la remunerazione del 7% sugli investimenti. Inoltre, secondo un'indagine presentata dalla Federconsumatori nazionale in un convegno tenutosi presso la sede dell'Authority, i costi della bolletta non sembrano destinati a diminuire: l'Umbria infatti si classifica al secondo posto nella lista nera delle regioni con il costo della bolletta dell'acqua più alto in Italia. Sarà che la nostra acqua ha un sapore più buono delle altre. Sicuramente più salato.

"Non bisogna lasciarsi imbambolare, afferma in una nota il presidente di Confconsumatori, Alessandro Petruzzi, da coloro che gridano alla siccità, come la Regione, che oggi ha firmato lo stato di emergenza idrica lasciando ai gestori delle reti la possibilità di adozione di misure straordinarie (ad esempio la costruzione di nuovi acquedotti con costi a carico di chi?); né tantomeno bisogna lasciarsi persuadere da coloro che ci vogliono convincere che la carenza di acqua è dovuta alla carenza di pioggia e che per arginarla bisogna evitare di annaffiare il proprio giardino. Sicuramente bisogna imparare a razionare e ad usare meglio l'acqua che ci serve, ma per ridurre al minimo gli sprechi bisogna fare gli investimenti necessari che consentano un uso consapevole in agricoltura e di dare il via (ad es.)all'irrigazione a goccia".

"E a proposito di investimenti, conclude la nota di Petruzzi, sarebbe anche giunta l'ora che le aziende idriche, una ad una, rendessero trasparenti i propri investimenti sulla rete (ammesso che ci siano) per i quali è prevista una voce in bolletta e che i cittadini hanno regolarmente pagato. E ancora per quanto riguarda il problema della siccità, non si può dimenticare che in Umbria abbiamo delle aziende di imbottigliamento di acqua minerale che portano via dai bacini pubblici circa 1200 quintali di acqua ogni mezz'ora.
E' giunto il momento che la Regione decida da che parte schierarsi. Noi ci schieriamo a favore della volontà popolare".
 

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