PERUGIA - L’ assessore all’ Ambiente, Lorena Pesaresi, ha compiuto oggi un sopralluogo al percorso ciclopedonale (anche con bici a pedalata assistita) che è in via di ultimazione nell’ area di Ingegneria-Pian di Massiano. L’ apertura al pubblico del sistema completo, incluse le stazioni per la ricarica delle bici elettriche, è prevista entro ottobre, ma già adesso la pista, praticamente terminata,  è utilizzata da molti utenti.

La creazione del percorso ha comportato anche il recupero delle aree limitrofe, che sono passate da uno stato di degrado ad un completo risanamento ambientatale.
L’itinerario collega la Facoltà di Ingegneria, le stazioni ferroviarie di Ingegneria e Capitini, il Minimetrò, l’area sportiva di Pian di Massiano, il parco Chico Mendez e il centro ricreativo polifunzionale Borgonovo. Si tratta evidentemente di un’ area del tutto pianeggiante che si presta quindi  all’ uso della bicicletta e che riveste grande importanza strategica perché  al centro di una rete di percorsi di mobilità  ma anche punto d’incrocio di numerose funzioni: stazione di partenza del minimetrò, parco, crocevia delle più importanti direttrici per l’ospedale e l’università, sede di centri commerciali -ricreativi e sportivi- nonché di edifici direzionali e uffici pubblici.
Nel percorso si trovano sei stazioni in cui si può prendere e/o lasciare la bici a pedalata assistita. La batteria elettrica della bicicletta viene ricaricata con le apposite colonnine, ed una delle stazioni è dotata di una pensilina fotovoltaica per alimentare tutte le altre con energia pulita. Oltre alle bici a pedalata assistita si possono ovviamente usare anche quelle tradizionali.
“E’ uno dei punti centrali  - ha detto la Pesaresi - dei sistemi di mobilità dolce che stiamo lanciando. L’obiettivo è integrare l’uso della bicicletta con la rete del trasporto pubblico, ma usare la bici è anche una occasione per vivere piacevolmente e in modo sano lo spazio cittadino.  Il nuovo percorso favorirà  la diffusione di una nuova cultura della mobilità ciclabile, alternativa all’auto per spostarsi all’ interno dell’area urbana. Un altro punto è l’ adozione di fonti energetiche rinnovabili per ricaricare le batterie delle biciclette. In sostanza il percorso è a impatto zero dal punto di vista delle emissioni”.
Il costo dell’ intero sistema è di circa  631 mila Euro, di cui 400 mila coperti da finanziamenti ministeriali e 111 mila dal comune, mentre 120 mila Euro sono di soggetti privati.
Al sopralluogo hanno partecipato anche i dirigenti comunali della Mobilità e del Cantiere, Naldini e Chiesa.

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