In fase cruciale i lavori per il piano paesaggistico regionale
PERUGIA - Con una 'informativa' in Giunta regionale e una nuova riunione del Comitato paritetico costituitosi a gennaio di quest'anno, a seguito della sottoscrizione del protocollo di intesa tra Regione Umbria e Ministero per i beni e le attivita' culturali e Ministero dell'ambiente, i lavori di formazione del Piano paesaggistico regionale entrano nel vivo di una agenda di lavori di grande rilievo e complessita' per il governo del territorio umbro.
Le novita' normative introdotte dal codice del paesaggio nel 2004 e dalla legge regionale 13 del giugno 2009 ridisegnano contenuti, modalita', procedure di approvazione del Piano paesaggistico della Regione Umbria, attraverso un processo di copianificazione tra Stato e Regioni.
"E' un Piano questo - sottolinea l'assessore all'ambiente Silvano Rometti - su cui la Regione Umbria punta molto in quanto la tutela e la valorizzazione del paesaggio sono fattori determinanti per le politiche di governo del territorio, costituendo anche una leva per lo sviluppo economico. La tutela del nostro paesaggio non e un 'lusso' o il frutto di una semplice e pur giusta sensibilita' ambientalista. "Il Piano Paesaggistico - ha continuato l'assessore -, dovra' mirare ad elevare la qualificazione paesaggistica degli interventi edilizi ed urbanistici, ispirandosi a principi di sviluppo sostenibile per preservare il piu' possibile l'ambiente, il paesaggio ed il territorio, specie quello agricolo. Si potra' costruire, ove possibile, con sempre maggiore attenzione al paesaggio circostante; si dovranno valorizzare, con specifici progetti, i paesaggi identitari e rafforzare cosi' l'immagine storica dell'Umbria; si dovranno avere maggiori certezze su cosa e' possibile fare e su cosa non si puo' fare all'interno delle aree vincolate".
Lunedì
31/10/11
20:38
Belle chiacchiere... tutti gli scempi possibili sono stati in gran parte già compiuti, basta andare in Valle Umbra o lungo la superstrada E45. Chi viaggia lungo questi assi stradali ha davanti a sé una panorama devastato dal peggio dell'urbanistica da quattro soldi. Cominciamo a buttare giù un pò di strutture inutilizzate e fatiscenti o evitiamo (v. IKEA) di andare a realizzare nuovi insediamenti quando quelli vecchi non sono ancora utilzzati in pieno. STOP AL CEMENTO caro Rometti, altro che chiacchiere!