TERNI - "Nel 2016 il blocco delle assunzioni del personale delle farmacie comunali di Terni ha determinato la parziale chiusura di alcuni servizi svolti dalle stesse farmacie con un danno di 320mila euro in termini di mancato fatturato. Quest’anno, con i nuovi tagli imposti oggi (5 aprile) dall’amministrazione comunale nei confronti dell’azienda farmaceutica si potrebbe determinare la chiusura delle farmacie comunali durante il periodo estivo, perché non sarà possibile sostituire il personale in ferie, con un danno stimato che si profila oltre il milione di euro in termini di minor fatturato”. È quanto denunciano in una nota Cgil e Filcams Cgil di Terni. 
"Questo atteggiamento del Comune - scrivono - è irragionevole ed antieconomico, colpisce la popolazione, in termini di calo dei servizi, e l’occupazione specializzata di farmacisti ed infermieri che potrebbero svolgere la propria attività lavorativa all’interno delle aziende farmaceutiche municipalizzate. Oltre al danno anche la beffa, dunque - continuano Cgil e Filcams - visto che le mancate assunzioni (all’incirca 20 unità tra farmacisti e infermieri) andranno ad aggravare ulteriormente il quadro occupazionale del territorio, già assolutamente critico”. 
Secondo il sindacato, inoltre, "si danneggia la produttività delle farmacie comunali stesse e si lede l’immagine dell’azienda, oltre ad impedire una corretta programmazione delle ferie dei dipendenti, così come contrattualmente previste". "Non c’è alcuna ragione per tagliare il personale - insistono Cgil e Filcams - che è già ridotto all’osso, e, attraverso questa scelta, distruggere anni di lavoro del servizio farmaceutico pubblico, tanto più mentre si attende l’esito del ricorso, presentato dai lavoratori insieme alla nostra organizzazione, contro la decisione dell’ingresso dei privati nella gestione, finora pubblica, delle farmacie comunali". 
"Continuiamo a chiederci a chi giova tutto questo - concludono Cgil e Filcams - ma nel frattempo, la mobilitazione prosegue: venerdì 7 aprile, in occasione della nuova discussione in consiglio comunale sul futuro dell’azienda farmaceutica ternana, i lavoratori, insieme alla Filcams e alla Cgil di Terni, saranno di nuovo presenti in aula per testimoniare la contrarietà alla svendita di un patrimonio della città, garanzia di servizi e occupazione". 
 

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