"Il Comune di Perugia deve investire nelle sue farmacie pubbliche, valorizzando le tante professionalità presenti e riconoscendo la trasformazione in farmacie di servizio che è in atto”. A scriverlo in una nota sono Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Perugia, insieme alla Rsa di Afas, che sottolineano come l’ultimo contratto integrativo sia stato siglato nel 2014. “Parliamo di 127 lavoratrici e lavoratori - spiegano i sindacati - che fanno funzionare 14 farmacie e una parafarmacia, anche fuori dal territorio comunale, che producono risultati economici molto importanti e garantiscono standard di alto livello, anche con aperture fino alle 24 per 365 giorni all'anno, rappresentando ormai di fatto un pezzo essenziale del sistema sanitario pubblico”. 
Per questo i sindacati chiedono con forza all’amministrazione comunale di Perugia di investire, per riconoscere professionalità e dedizione al lavoro degli operatori, così come avvenuto in altri territori della nostra regione. “I fondi attualmente previsti dal Comune per la contrattazione integrativa - continuano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil - sono assolutamente insufficienti, soprattutto a fronte delle trasformazioni professionali che sono avvenute negli ultimi anni e che hanno alzato di molto, in particolare con la pandemia, gli standard e le prestazioni richieste al personale delle farmacie. Personale che - aggiungono sindacati e Rsa - ha visto in questi anni una forte compressione del potere d’acquisto, con stipendi non certo commisurati al percorso formativo seguito e alla professionalità messa in campo ogni giorno”.
“Le farmacie comunali sono un bene comune, che innalza la qualità del servizio e tiene alti gli standard - concludono i sindacati - ma questo è vero solo se il contributo fondamentale di lavoratrici e lavoratori è riconosciuto. Pertanto, come organizzazioni sindacali, insieme alla Rsa, se non verrà messo in campo un investimento all’altezza da parte dell’amministrazione, metteremo in campo tutte le azioni che si riterranno necessarie per vedere riconosciuta e valorizzare la professionalità dei dipendenti Afas”. 
 

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