“Vogliamo conoscere le modalità di distribuzione dei contributi destinati alle famiglie vulnerabili”, sostanzialmente, “quanto, degli oltre 1milione 600mila euro erogati nel 2011  è stato versato alle 'fantomatiche' famiglie unipersonali inserite, contro il nostro parere, nel regolamento dalla Giunta regionale”. Così il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni in merito alla specifica clausola valutativa sugli effetti della legge.

“In questo modo – rimarca l'esponente del Carroccio – saremo in grado di capire se esistono in Umbria le 'famiglie unipersonali' e quali sono le loro caratteristiche. Proprio in questi giorni – fa sapere - la Giunta regionale ha presentato in Terza Commissione una proposta di modifica del regolamento stesso che mantiene ed aggrava  la discriminazione della famiglia tradizionale composta da due persone, moglie e marito,  rispetto alla famiglia unipersonale. Infatti – spiega Cirignoni - se l'attuale regolamento esclude dal contributo famiglie composte da moglie e marito, ricomprendendo invece singoli individui costituenti la famiglia unipersonale, con la modifica proposta dall'assessore Casciari, la discriminazione diventa più odiosa. Ad esempio, non si comprende per quale motivo la nascita di un figlio per una ragazza madre sia, giustamente condizione per accedere al contributo economico, mentre lo stesso evento per una famiglia tradizionale senza figli e in difficoltà non consenta di accedere al sostegno riservato per le famiglie vulnerabili. Noi – conclude il capogruppo leghista - riteniamo tutto ciò profondamente ingiusto e frutto di scelte ideologiche che vogliono scardinare la cellula di base della nostra società, come sancito dalla Costituzione”.

Condividi