La Banca d'Italia ci ha detto, numeri alla mano, che dalla fine del 2007 alla fine del 2010 la ricchezza netta delle famiglie italiane (somma di attività reali e finanziarie) è diminuita del 3,2%. Sempre in termini reali la ricchezza complessiva è scesa dell'1,5% tra il 2009 e il 2010. Inoltre, il 10% dei nuclei più facoltosi possiede quasi la metà (45%) della ricchezza complessiva. La distribuzione è caratterizzata da un elevato grado di concentrazione: molte famiglie detengono livelli modesti o nulli di ricchezza e, all'opposto, poche dispongono di una ricchezza elevata.

Dunque, famiglie più povere e disuguaglianza che aumenta. E che fa il nuovo governo per aiutarle? Le bastona con misure che, secondo le associazioni dei consumatori, peseranno per 1130 euro a famiglia, che, sommando anche le misure 2011 del governo Berlusconi, salgono a 3.160 euro.

Equità, equità, equità...

Fonte: controlacrisi.org

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