FABRO - Grande partecipazione all'Open Day di presentazione del nuovo Istituto professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente, svoltasi ieri a Fabro. Un incontro introdotto dal dirigente scolastico Greco Giuseppe: " ci vuole una nuova leva che torni alla terra e alla natura con competenze moderne e con innovazione, senza rinnegare le radici culturali da cui proveniamo".

Fra gli ospiti l'enologo Roberto Cotarella, che sottolineando la potenzialità delle nostre zone rurali, la cui ricchezza è principalmente l'olio e il vino di alta qualità, invita i giovani ad iscriversi alla scuola di agraria. Interessante l'intervento di Piergiorgio Oliveti direttore di Città Sloow, che puntualizza quanto oggi più che mai ci sia bisogno di sicurezza alimentare e quindi di conoscenza e professionalità in questo settore. Maurizio Conticelli della Comunità Montana evidenzia come la foresta ricopra ampie zone dell'Umbria, con aree protette e riserve naturali, che devono essere costantemente valorizzate e gestite, con personale qualificato.

Presente anche Walter Trivellizzi della CIA Umbria, che sottolinea come l'agricoltura sia il settore primario in crescita occupazionale, e che va rilanciata e sostenuta con una scuola che è segnale di innovazione del settore.

Per l'assessorato all'agricoltura della regione Umbria è intervenuto Franco Garofalo, sostenendo a pieno l'istituzione del corso, evidenziando che la Regione Umbria investe nel Piano di Sviluppo Rurale, valorizzando le aziende agricole e incentivando giovani imprenditori agricoli. Sostiene l'idea della professionalità connessa anche alla multifunzionalità delle aziende agricole. E rilancia il ruolo di «bene pubblico» che rivestirà l'agricoltura nella nuova PAC.

Interventi degli allevatori di Chianina, che nell'Alto Orvietano hanno resistito in questi anni e che ora vedono un aumento del numero dei capi, a fronte purtroppo di tante piccole aziende che hanno chiuso. C'è stata una parentesi sulla produzione dello zafferano, coltura storica che si ritrova negli statuti Comunali e che è in forte crescita nella zona.

Presenti aziende agrituristiche, aziende vivaistiche, allevamenti di conigli, frantoi con metodi innovativi e tradizionali (metodo Baglioni), esperti naturalisti che da anni operano nel settore dell'educazione ambientale nelle scuole del territorio.

Presenti anche il Consigliere regionale Fausto Galanello e l'ex- Consigliere regionale Costantino Pacioni.
Tanto interesse da parte dei genitori, che invitano gli enti locali e la comunità ad incentivare le iscrizioni cogliendo la grande opportunità.

C‘erano pure i Sindaci dei cinque Comuni, enti promotori dell'Istituto e dell'iniziativa, e la Sindaco di San Venanzo che ribadisce sostegno al progetto. Il sindaco di Fabro, Maurizio Terzino, rilancia l'attività di orientamento nelle scuole e nelle famiglie, in quanto le pre-iscrizioni sono aperte fino al 28 febbraio.

Isabella Marchino, a nome delle amministrazioni dell'Alto Orvietano,  ringrazia l'assessore provinciale all'Istruzione Stefania Cherubini, la quale da subito ha sostenuto l'idea di un Istituto agrario a Fabro, l'assessore regionale all'istruzione Carla Casciari, che ha creduto nella fattibilità del progetto, illustrandolo in Giunta, in Commissione Consiliare e infine al Consiglio per l'approvazione, e l'Ufficio scolastico regionale per il supporto tecnico assicurato.

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