PERUGIA - E' assolutamente inaccettabile che, dopo il crollo di parte del tetto del complesso dell'ex tabacchificio di Ponte Valleceppi avvenuto ai primi di dicembre, ancora non sia stato deciso niente sul da farsi. Si tratta di una struttura pericolante, posta all'interno del centro cittadino, che quindi rappresenta un potenziale pericolo per gli abitanti. Quanto verificatosi poco più di venti gironi fa avrebbe dovuto velocizzare le cose, ponendo Comune e Soprintendenza di fronte a una scelta definitiva. Invece niente. E' bene ricordare che i lavori di demolizione sono stati interrotti addirittura lo scorso agosto, a seguito del vincolo come bene di “archeologia industriale” posto dalla Soprintendenza. In tutti questi mesi, per fortuna, si è registrato un solo caso di cedimento, che ha causato danni a un'autovettura che era parcheggiata nei pressi dello stabile. Ci chiediamo chi si sarebbe assunto la responsabilità se, anziché una vettura, fosse stata colpita una persona. Il nostro timore è che, come putroppo spesso accade in Italia, finché non si verificherà una tragedia non verrà preso un provvedimento serio e mirato a risolvere la questione.

 

Mario Catrana
Capogruppo consiliare Sinistra e Socialisti per Perugia
 

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