“E' scaduto ormai da tre mesi l'affitto dei due rami d'azienda della ex Piselli di Pierantonio ed all'orizzonte si
affaccia sempre più minaccioso lo spettro del mancato concordato, che implicherebbe il venir meno degli impegni delle aziende che sono subentrate con forti ripercussioni sul versante occupazionale”: lo denuncia il
consigliere regionale del Partito democratico Andrea Smacchi.

“La proposta di concordato fatta dai commissari liquidatori – spiega - sembra non aver accolto il favore di tutti i creditori, in particolare di alcuni istituti di credito, mettendo di fatto la ‘doppia testa’ della ex Piselli nella condizione di produrre effetti distinti tra il reparto pasticceria, che conta circa 80 addetti ed ha già riconquistato quote significative di mercato anche all'estero con importanti prospettive di sviluppo, e quello dei biscotti che, invece, è più in sofferenza. Al momento – continua Smacchi - la soluzione della delicata vertenza è nelle mani del giudice competente, ma è chiaro che qualora alcune resistenze che ad oggi ancora si registrano venissero meno, tutto diventerebbe meno complicato ed i lavoratori potrebbero guardare al futuro con maggiore speranza”.

“Per portare a buon fine entrambe le proposte di acquisto con i relativi piani industriali di sviluppo – conclude Smacchi - è vitale la sigla del concordato, pertanto auspico che le resistenze che si sono fino ad oggi registrate da parte di alcuni soggetti economici, possano nel volgere di poco tempo venire meno, per consentire di chiudere rapidamente l'accordo con la Nuova Unibread e la Brescia dolci e ridare prospettive importanti ad un marchio storico del comparto agro – alimentare umbro”.

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