PERUGIA - Entro la prima metà di settembre la Cgil umbra chiederà di incontrare le due proprietà della ex Piselli, le istituzioni e Confindustria "per portare al centro dell'attenzione l'istanza dei lavoratori" dell'azienda dolciaria perugina, allo scopo di stabilizzare i contratti di lavoro e definire un piano industriale che sviluppi entrambi i settori produttivi, superando la fase di incertezza nella quale siamo avvolti''.

Ad annunciare l'iniziativa e' la Flai-Cgil, che in un comunicato ricorda l'attuale assetto produttivo dell'azienda: una fabbrica divisa in due - spiega il sindacato - 'pasticceria' e 'biscotti' con due aziende impegnate nella produzione, rispettivamente Nuova Unibread (100 dipendenti) e B2 Bakery (75 dipendenti), piano industriale legato a condizioni particolari (andamenti produttivi, mercati, sviluppo e risoluzione del concordato) e contratti a tempo determinato per tutti i lavoratori di entrambe le realta' presenti a Pierantonio.

Dopo dieci mesi di difficolta', contraddizioni e un grande senso di responsabilita' dei lavoratori - sottolinea ancora la Flai - giungiamo ad uno snodo cruciale per le prospettive future dello stabilimento di Pierantonio e di tutti i lavoratori: l'esito del concordato e le scadenze dei contratti di assunzione. Nei prossimi due mesi questi due nodi verranno sciolti''.

''La nostra priorita' - dice Sara Palazzoli, segretaria generale della Flai-Cgil Umbria - e' la stabilizzazione dei contratti ed un piano industriale a medio-lungo termine che ci consenta di intravedere quante piu' certezze possibili per il futuro delle due aziende''. ''I lavoratori ed il sindacato hanno fatto tutto cio' che era nelle loro possibilita', ora le istituzioni locali e le associazioni datoriali - conclude la Palazzoli - dovranno sostenerci in questa fase di difficolta', ognuno per la propria parte e responsabilità"

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