Che in Regione ne parlino è sicuro. Che a livello di Istituzioni umbre ci si stia lavorando in maniera molto riservata anche. Non si sa tuttavia che consistenza abbia questo lavorio, ossia se si sia ai primo contatti, alla stesura di un’ipotesi, oppure se ci sia già qualcosa di più concreto, ossia un piano industriale definito almeno nei tratti essenziali. Si tratta della costruzione di una cordata umbra, che avrebbe par capofila i gruppi Grigi e Farchioni, per entrare nella partita della ex Novelli dopo il fallimento di Alimenti Italiani, che l’aveva acquistata per un euro sobbarcandosi tuttavia un debito che attualmente è arrivato a 120 milioni di euro e per il quale Alimenti Italiani aveva prospettato due ipotesi di concordato.

Da quanto trapela, il lavoro sulla cordata umbra (la definiamo così per comodità, perché al momento non è dato sapere se ci siano anche altre aziende di fuori regione) prevede l’acquisto del complesso del gruppo ex Novelli, quindi non di sue specifiche parti (la cosiddetta vendita ‘ a spezzatino’).

Non è detto tuttavia che, alla fine, anche se la cordata umbra dovesse davvero materializzarsi il progetto vada in porto. Perché, secondo fonti bene informate, con discrezione c’è l’interessamento anche di primari gruppi nazionali dell’agroalimentare, che sembrano tuttavia interessati a parti specifiche del gruppo ex Novelli e non all’intero gruppo. Cosa che in alcuni ambienti economici non è vista male perché si ha il timore che la gestione da parte di un unico soggetto di attività anche assai diverse tra loro – benché tutte nel campo dell’agroalimentare – non garantisca le necessarie competenze in termini di esperienza negli specifici settori e di conoscenza dei singoli mercati. Questi ambienti, infatti, vedono meglio una soluzione ‘a spezzatino’, con i vari segmenti aziendali in mano a soggetti imprenditoriali che hanno specifiche esperienze, oltre ovviamente a garantire solidità imprenditoriale e finanziaria. Mentre, come detto, da quanto si sa l’orizzonte della cordata ‘umbra’ è quella della gestione del complesso delle attività dell’ex Novelli (dal pane alle uova, alle cantine e così via).

La notizia della cordata ‘umbra’ ormai negli ambienti che lavorano intorno al caso dell’ex Novelli gira con insistenza, anche se con circospezione, e certamente è stata ventilata in alcuni ambienti che sono parte in causa in una partita importante sia sotto il profilo dell’impatto occupazionale che sotto il profilo economico.

Una questione complicata, perché al momento su quello che era l’impero dei Novelli girano ben cinque curatele in varie parti d’Italia e quindi si tratterà di un percorso di certo non agevole.

Al momento notizie ufficiali non ce ne sono. Se son rose, fioriranno.

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