PERUGIA - Nella giornata di ieri, giovedì 28 febbraio, le organizzazioni sindacali Fillea Cgil e Filca Cisl dell'Umbria hanno ricevuto una comunicazione da Italcementi (Cemitaly) con la quale si annuncia l’avvio del processo di cessione dello stabilimento di Spoleto, non rientrante più nel percorso di riassetto industriale del gruppo, alla Spoleto Cementi Srl, azienda al momento non conosciuta dalle organizzazioni sindacali.

Con il ramo d’azienda passano, senza soluzione di continuità, alla nuova società anche gli 81 lavoratori del sito spoletino. "Da tempo come sindacati denunciavamo il silenzio dell’azienda rispetto alle nostre preoccupazioni sul futuro dello stabilimento - affermano Claudio Aureli, della Fillea Cgil, e Emanuele Petrini della Filca Cisl - Questa comunicazione, così improvvisa, non fa altro che alimentare queste preoccupazioni, non solo per le 81 famiglie che vivono grazie allo stabilimento ex Cementir, ma per l’intera economia di un territorio, quello spoletino, che ha subito negli ultimi anni una crisi industriale senza precedenti. Servono immediatamente chiarezza e garanzie sul futuro”. 

Alla comunicazione dell’azienda è subito seguita la proclamazione dello stato di agitazione da parte di Fillea Cgil e Filca CIsl. Lunedì, alle ore 16.30, è previsto un incontro con l’azienda, mentre per martedì è già fissata l’assemblea sindacale con i lavoratori. Nel frattempo le organizzazioni sindacali hanno interessato della vicenda il Comune di Spoleto e la Regione Umbria, che hanno sempre seguito con massima attenzione la vertenza. 

 
 
 

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