TERNI - Si e' avvalso della facolta' di non rispondere il direttore della Confcommercio di Terni (ora sospeso) Leandro Porcacchia, nel corso dell'interrogatorio che si e' svolto oggi davanti al pm Elisabetta Massini nell'ambito dell'inchiesta sugli Eventi valentiniani. Porcacchia, finito in carcere con l'accusa di estorsione per aver chiesto una tangente di 100 mila euro a un ristoratore ternano e ora ai domiciliari, deve rispondere anche di peculato, per essersi appropriato, secondo la procura, di almeno 200 mila euro dell'associazione che tra il 2003 e il 2008 ha gestito l'organizzazione degli eventi legati alle celebrazioni del patrono di Terni. Dello stesso reato sono accusati anche Eros Brega, quale presidente dell'associazione Eventi valentiani, e due revisori dei conti della stessa.

Il difensore di Porcacchia, l'avvocato Massimo Longarini, si e' riservato di presentare una memoria difensiva con la quale contestare gli addebiti della procura. ''Il tipo di accuse contestate - spiega Longarini - non ci consentono di difenderci e fare dichiarazioni senza la relativa documentazione. Per questo da qui a una decina di giorni presenteremo il nostro memoriale. In ogni caso Porcacchia sa poco o niente a riguardo. Confermiamo quanto detto nell'ultimo interrogatorio - conclude Longarini - e nulla abbiamo da aggiungere''.
 

Condividi