IlTERNI - Il presidente del Consiglio regionale dell'Umbria, Eros Brega, ribadisce la propria estraneita' alle accuse contestate dalla procura di Terni (peculato e concussione) nell'ambito di un'indagine incentrata sull'attivita' dell'associazione Eventi valentiniani. Lo fa oggi tramite il suo difensore, l'avvocato Manlio Morcella, che annuncia la richiesta di una perizia con la formula dell'incidente probatorio per ''consentire un accertamento analitico'' dei fatti.

Per ricostruire contabilmente - spiega lo stesso legale - le entrate e le uscite dell'associazione, dal 2003 alla messa in liquidazione. L'avvocato Morcella annuncia inoltre una memoria per offrire ''spunti investigativi sul rapporto Comune di Terni-Sviluppumbria, circa il mancato rientro di 200 mila euro anticipati dalla stessa Sviluppumbria''.

La nota del difensore di Brega, spiega lo stesso legale, e' dovuta alla ''serie continua di articoli apparsi sulla stampa, dai quali, in modo piu' o meno implicito, ma certo, viene attribuita al presidente l'appropriazione di fondi nella disponibilita' della manifestazione Per Eventi Valentiniani''. ''In base a quanto e' dato conoscere - afferma il legale - non sarebbero acquisite prove che attestino in modo oggettivo e incontrovertibile il fondamento storico delle presunte appropriazioni, ne' ad opera del presidente ne' di altri. Da quel che e' emerso anche in sede di interrogatorio, sarebbe infatti affiorato, da un lato, nel biennio 2001-2002, un mancato rimborso di circa 200 mila euro da parte del Comune di Terni a Sviluppumbria spa - situazione questa che dovra' puntualmente chiarire l'ente cittadino; mentre, d'altro lato, nel triennio 2003, 2004 e 2005, una spendita di qualche decina di migliaia di euro, che sarebbe stata eseguita dalla associazione Eventi Valentiniani, senza adeguata documentazione giustificativa''.

L'avvocato Morcella parla di ''fluidita' delle contestazioni'' a Brega ''in fisiologica combinazione con la fase iniziale delle investigazioni''. Evidenzia quindi la ''meritoria attivita' di indagine svolta dalla procura di Terni, sulla correttezza del cui operato non sussistono dubbi o perplessita' di genere alcuno'' ma allo stesso tempo evidenzia anche la necessita' di ''salvaguardare la istituzione pubblica rivestita da Brega''. ''Pure in omaggio - aggiunge - al principio garantista della presunzione di innocenza''.

L'avvocato Morcella auspica infine che ''nel rispetto assoluto dei ruoli svolti da tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nelle indagini, da oggi in poi, anche la stampa si renda protagonista di una riproduzione dei momenti investigativi, improntata al massimo del rigore professionale e, dunque, alla oggettivita' del divenire dell'inchiesta''.
 

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