PERUGIA - “Se istruiamo un ragazzo, istruiamo una persona. Se istruiamo una ragazza, istruiamo una famiglia, una nazione”. Questo proverbio africano, che è diventato la linea guida dell’azione della Fondazione Onlus “Rita Levi Montalcini” spiega meglio di ogni altra parola l’azione cui è concentrata la fondazione stessa nella sensibilizzazione all’istruzione delle donne africane che svolgono un ruolo centrale nella società. Ne sono convinte, tra gli altri, anche la Provincia di Perugia, da anni impegnata nel ruolo di sensibilizzazione al fianco della Fondazione Rita Levi - Montalcini che ha ritenuto di aderire ad un nuovo progetto consistente nel formare un gruppo di cento donne di nazionalità malawiana e guineana, affette da HIV/AIDS.

Il Malawi, un piccolo stato dell’Africa centro meridionale, con i suoi quasi 12 milioni di abitanti, versa oggi in una situazione di grave difficoltà dovuta principalmente all’infezione HIV che colpisce la maggioranza della popolazione giovane – adulta e di queste sono le donne a farne le maggiori spese essendo le più colpite dalla malattia ed il miglioramento delle condizioni generali di vita passa anche attraverso l’istruzione. Questa mattina nella sala ‘Falcone e Borsellino’ dell’Ente di Piazza Italia si è tenuto un convegno dal titolo “EVA ERA AFRICANA” – ‘Sosteniamo l’istruzione femminile in Africa’, per sensibilizzare, appunto, sui temi della cooperazione internazionale e del sostegno all’istruzione femminile in Africa. Ha moderato i lavori l’assessore alle Pari Opportunità dell’Ente Ornella Bellini. Sono intervenuti Giuseppina Tripodi della Fondazione Rita Levi – Montalcini Onlus, David Pantaleoni mediatore interculturale Associazione Sottosopra, la dottoressa Pacelli dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria ed alcuni studenti delle scuole “L. Da Vinci – Colombo” e Pieralli, che hanno partecipato ai progetti con la Fondazione Moltalcini.

Durante il convegno sono stati premiati anche 23 ragazzi autori delle migliori frasi, selezionate da Rita Levi - Montalcini e dalla Provincia di Perugia, relative al Concorso di scrittura "Un tuo pensiero per esprimere l'importanza della solidarietà e dell'amicizia tra i popoli". L’assessore Bellini è fermamente convinta dell’importanza dell’istruzione nelle popolazioni africane. “La Provincia di Perugia – ha detto – è molto vicina a progetti per migliorare le condizioni di vita di queste popolazioni, ricordo anche il sostegno per la realizzazione di pozzi e centri di salute”. A dare una testimonianza diretta di come si vive realmente in Malawi è stato il mediatore culturale dell’associazione culturale “Sotto Sopra” (sostenuta anche dalla stessa Provincia) David Pantaloni, figlio di padre italiano e di madre malawiana.

“L’associazione – ha spiegato – è impegnata in numerosi progetti come la scuola di Mikombe che conta 2600 ragazzi, pozzi, un centro sportivo, un centro sanitario, l’introduzione dell’energia elettrica, un asilo che accoglie 50 bambini orfani (a causa dell’HIV), adozione a distanza, finanziamento di 4 borse di studio (due per ragazzi e due per ragazze), l’apprendimento di un mestiere. Altra associazione perugina è “Amici del Malawi” di cui il dottor Fabio Giaino ne ha illustrato le principali attività. Attiva da oltre 40 anni, opera al sud del Malawi, nelle vicinanze di Zomba per la precisione, in stretta collaborazione con a diocesi locale ed è impegnata nella realizzazione di un ospedale a Pirimit. Grazie a questa associazione sono state realizzate, tra le altre cose, 5 asili ed un politecnico per apprendere i mestieri di cucito, muratura, agricoltura e falegnameria.

Condividi