È sempre più tesa la situazione nei punti vendita umbri di Eurospin Tirrenica, azienda campione di utili nel 2021 nella nostra regione. “Dobbiamo denunciare un nuovo gravissimo comportamento antisindacale dell’azienda - afferma in una nota la Filcams Cgil di Perugia - Eurospin infatti, nel bel mezzo di una vertenza per il riconoscimento di del giusto livello contrattuale di tre capinegozio, casualmente iscritti alla nostra organizzazione sindacale, ha convocato individualmente gli stessi lavoratori, comunicando loro la volontà di trasferirli in altri negozi: uno da Perugia a Camerino, nelle Marche; uno da Foligno a Perugia; e la terza, dal principale punto vendita di Spoleto ad un altro più marginale”. 
Il sindacato sottolinea che parliamo di lavoratori che, pur essendo capinegozio, hanno uno stipendio mensile che si aggira intorno ai 1500 euro, per 48 ore settimanali di lavoro da contratto, che poi diventano sistematicamente molte di più. “Di fronte a questo atto gravissimo - continua la Filcams Cgil - abbiamo subito chiesto un confronto all’azienda, che ce lo ha negato. Ci siamo allora rivolti all’ispettorato del lavoro e solo a quel punto siamo stati contattati dalla dirigenza, ma senza arrivare al momento ad alcuna soluzione, che non può che essere l’annullamento del trasferimento per i tre lavoratori. Stiamo valutando, dunque, nuove mobilitazioni e il ricorso alle vie legali per questo evidente comportamento antisindacale”. 
 

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