Europa-Regioni/ La Ue boccia “O.Live”, il marchio dell’Umbria Olii International
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BRUXELLES - Il marchio dell'italiana Umbria Olii International non può essere registrato presso l'Ufficio europeo dei marchi (Uami) “per prodotti di profumeria, di igiene e bellezza, e detersivi”, mentre può essere riconosciuto per “servizi medici e veterinari, e servizi d'agricoltura, orticoltura e silvicoltura”. Lo ha deciso, con una sentenza pubblicata oggi a Lussemburgo, il Tribunale dell'Ue accogliendo parzialmente il ricorso della spagnola Olive Line International, che chiedeva di annullare la decisione del 2010 dell'Uami, sulla registrazione del marchio comunitario O.Live.
Tre le ragioni sostenuta dalla società spagnola accolte dai giudici europei. Per quanto riguarda saponi, profumeria, oli essenziali, cosmetici, lozioni per capelli, dentifrici, per cui è stata presentata la domanda di marchio, perché sono identici a quelli protetti dal marchio denominativo anteriore spagnolo.
Per le preparazioni per sbiancare, lucidare, sgrassare e abrasivi, nonostante la similitudine solo marginale, il grado di somiglianza globale fra i marchi è tale che il rischio di confusione non potrebbe essere escluso.
Infine per i prodotti d'igiene e bellezza per persone ed animali, perché presentano similitudini con i prodotti protetti dal marchio spagnolo.
L'Uami e l'Umbria Olii International hanno ora due mesi per impugnare - a determinate condizioni - la sentenza dinanzi alla Corte di giustizia europea.
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