di Alfonso Gianni.

Gentiloni, Merkel, Rajoy e il padrone di casa Hollande si sono visti a Versailles. Sì a "un'Europa a più velocità" nelle parole di François Hollande, che per Gentiloni diventano "diversi livelli di integrazione" e per la Merkel "cooperazioni differenziate". Le parole sono simili, ma non identiche. Per Roma e Parigi ad esempio ci vuole "un'Europa della difesa", un'idea che risale a progetto della Ced fallito nel 1954, tre anni prima dei trattati di Roma, un progetto il cui fallimento aprì le porte proprio a quei trattati. Del resto anche il libro bianco di Juncker appare "confuso" persino per il Sole24Ore. Le elites europee sono alla frutta. Si cita Versailles come simbolo di pace. Ma furono proprio i trattati di pace di Versailles, con i risarcimenti eccessivi imposti dai paesi vincitori (come denunciò Keynes ) della prima guerra mondiale che spianarono la strada ai nazionalismi e al al nazismo. E' vero che quando la storia si ripete è in forma di farsa. Ma non c'è da stare allegri.

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