PERUGIA - “Obiettivo Europa 2020 – Competitività e innovazione in Umbria” è il tema dell’iniziativa che, organizzata dalla Direzione innovazione, programmazione e competitività della Regione Umbria, si terrà mercoledì 11 aprile, a partire dalle 9,15, all’Hotel Giò Jazz (in via Ruggero D’Andreotto, 19), a Perugia.

SCARICA IL PROGRAMMA DEL SEMINARIO

Nel corso dell’incontro verranno presentati il Report sulla misurazione della distanza dell’Umbria dagli obiettivi di Europa 2020 e l’aggiornamento del RUICS (Regione Umbria Innovation & Competitiveness Scoreboard), con riferimento al quadro di valutazione dell’innovazione dell’Umbria (RUIS) rispetto ad altre regioni. Entrambi i documenti verranno inoltre illustrati (ore 11) alla stampa durante l’iniziativa dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e dal Capo dell’Unità Commissione Europea DG REGIO/g.3 Italia/Malta, Willebrord Sluijters.
La strategia di Europa 2020, adottata dal Consiglio europeo nel 2011, punta a promuovere una crescita “intelligente, sostenibile e solidale” basata su un maggiore coordinamento delle politiche nazionali – ricordano i promotori dell’iniziativa. Un obiettivo a cui anche ogni Regione, inclusa l’Umbria, deve concorrere utilizzando gli strumenti di “policy” disponibili, di cui le risorse delle politiche di coesione finanziate dall’Unione Europea sono fattore fondamentale.

Da qui lo studio della Direzione alla programmazione della Regione Umbria che, partendo dall’attuale situazione, simula le prospettive future indicando il percorso da compiere. Lo studio misura infatti la distanza tra l’Umbria e la declinazione nazionale degli obiettivi di Europa 2020 e valuta il contributo che i programmi regionali, soprattutto quelli legati alla politica di coesione, possono dare al raggiungimento dei target previsti, valutando gli apporti derivanti sia dai Programmi 2007-2013 che 2014-2020.

L’obiettivo – sostengono dalla Direzione regionale – è di ragionare sulle sfide future che attendono l’Umbria così da indirizzare concretamente la regione verso una crescita più intelligente, più sostenibile e duratura, valorizzando al contempo quel modello di società “inclusivo” che da sempre la caratterizza.
Relativamente al RUICS (Regione Umbria Innovation and Competitiveness Scoreboard), il Rapporto che misura la capacità innovativa e la competitività dell’Umbria rispetto alle performance precedenti ed in comparazione con altre Regioni, ci sono da registrare una serie di novità. Intanto viene utilizzato un diverso acronimo - RUIS 2010 (Regione Umbria Innovation Scoreboard), perché lo studio si limita alla valutazione della capacità innovativa del sistema economico umbro a causa di un mancato aggiornamento da parte dell’Istat di dati indispensabili per la costruzione degli indicatori che facevano parte dell’area “Apertura all’esterno” e “Crescita economica”.
Vengono inoltre pesati differentemente i 19 fenomeni misurati dagli indicatori chiave che vanno a comporre l’indice sintetico RUIS, privilegiando quelli cosiddetti di “output”, che testimoniamo il “risultato” concreto conseguito dai diversi sistemi territoriali, rispetto a quelli che esprimono lo sforzo per migliorare o mantenere la capacità competitiva. Infine, oltre a valutare il posizionamento dell’Umbria rispetto alle altre regioni italiane, viene ampliato l’uso degli indicatori nei confronti di otto regioni europee (appartenenti a Germania, Francia, Regno Unito e Spagna), che presentano una dimensione demografica e di Pil pro capite omogenei all’Umbria.

I lavori prevedono, dopo l’introduzione di Lucio Caporizzi, Direttore regionale alla programmazione, innovazione e competitività dell’Umbria, la presentazione di “La distanza dell’Umbria dagli obiettivi di Europa 2020” a cura di Carlo Cipiciani (Regione Umbria) e Claudio Tiriduzzi (Regione Umbria). A seguire l’intervento di Willebrord Sluijters (Unità Commissione Europea DG REGIO/G.3 – Italia Malta), la presentazione di “Ruics 2010 – il quadro di valutazione regionale all’innovazione” a cura di Simona Azzarelli (Regione Umbria) e Carlo Cipiciani, e gli interventi di Luca Ferrucci (Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Perugia) e di Alessandra Staderini (Divisione analisi territoriale del Servizio Studi di struttura economica e finanziaria Banca dì’Italia) su “Imprese e innovazione: un confronto internazionale”.

La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, concluderà i lavori.


     

Condividi