Estate/ Boom abbandono tartarughe: più di 700 raccolte nel Centro ittiogenico
PERUGIA. - E' boom per l'abbandono delle tartarughe. Un vero e proprio 'esercito' di rettili lasciati dai proprietari all'arrivo dell'estate, con una frequenza che in questi ultimi anni sembra inarrestabile. Ad accoglierle il Centro ittiogenico di Sant'Arcangelo di Magione, di proprietà della Provincia di Perugia, che si conferma il ricovero per eccellenza di tartarughe acquatiche sul panorama nazionale.
Infatti, dalle poche decine di esemplari del 2010, oggi il centro ne conta oltre 700. Questi rettili sembrano avervi trovato il loro luogo ideale per sopravvivere e riprodursi, dopo che i proprietari, per le ragioni più disparate, hanno di liberarsene, spiegano alla Provincia di Perugia.
Al Centro ittiogenico di Sant'Arcangelo, (da pochi anni anche fattoria didattica e appunto ricovero per tartarughe esotiche), arrivano ormai esemplari da tutta Italia: da Milano a Palermo per intenderci. "La Provincia di Perugia - dichiara il presidente Marco Vinicio Guasticchi -, da sempre attenta anche alla difesa dei diritti degli animali, cerca di svolgere questo compito a 360 gradi. Accanto alle campagne per combattere i fenomeni di randagismo, si è voluto dare una risposta concreta anche al problema dell'abbandono degli animali esotici, serio pericolo per la conservazione dell'ecosistema. Quello di Sant'Arcangelo, con personale qualificato e altamente competente, è un centro di eccellenza a livello nazionale, che si inserisce nel contesto di un'area, quella del lago Trasimeno, verso cui la Provincia indirizza molti dei suoi sforzi".
A rivolgersi alla struttura, diretta dall'ittiologo Mauro Natali, sono privati cittadini che, conservando l'amore per questi animali, ma impossibilitati a tenerli con sè, sanno di poter contare sulla professionalità del personale che sa bene come custodirli. Ma spesso sono anche le amministrazioni pubbliche di tutta Italia a inviare esemplari rinvenuti durante le bonifiche degli invasi pubblici, dove le tartarughe finiscono per mano di proprietari senza scrupoli.
"La detenzione di giovani tartarughe acquatiche di varie specie come animali da compagnia èpratica comune - riferisce Natali - ma spesso l'acquirente non si rende conto della taglia che raggiungono in pochi anni, se allevate correttamente, e dei problemi che ne possono derivare". E' purtroppo quindi frequente l'abbandono, ma trattandosi di specie esotiche questo può essere causa di danni ambientali.
Nel caso di Trachemys scripta elegans, conosciuta anche come "tartaruga dalle orecchie rosse", ci troviamo di fronte a una specie protetta, di cui non è più consentito il libero commercio. L'impegno della Provincia di Perugia, attraverso il personale del Centro ittiogenico, nel prelevare e custodire gli esemplari abbandonati, va avanti da alcuni anni e viene svolto in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato.
"Da una attività iniziata quasi casualmente - racconta ancora Natali - dopo il rinvenimento di alcune tartarughe nel lago, ci si è resi conto che con un minimo impegno, si poteva rendere un servizio importante, perché oltre alla tutela si garantiva la salvaguardia degli ambienti naturali dalla sempre negativa introduzione di specie esotiche".
Le tartarughe del Centro vivono in grandi vasche all'aperto nei mesi estivi ed in inverno, le più piccole, in appositi spazi all'interno di una camera coibentata dove, grazie a un impianto di filtraggio e riciclaggio dell'acqua e ad apposite lampade a raggi infrarossi per il riscaldamento, trascorrono i mesi più freddi. Sono inoltre soggette a controlli sanitari al fine di curare quelle che inevitabilmente si ammalano o arrivano al Centro con traumi di vario tipo.
Recent comments
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago