di Ni.Bo.

PERUGIA - Per gli appassionati del ciclismo sarà una manna. L'Umbria sede di arrivo della prestigiosa gara Tirreno-Adriatico, di valenza internazionale, non è cosa da tutti gli anni. Per i pendolari e lavoratori in uscita da uffici e fabbriche sarà invece tutt'altro che facile sopravvivere alla gara ciciclistica. Lo sanno bene in Questura a Perugia che sta organizzando l'evento - traffico, chiusura strade e sicurezza - chiamando a sè tutte le forze a disposizione: dalla protezione civile alla polizia provinciale.

La terza tappa della Tirreno Adriatica (Terranuova Bracciolini – Perugia - l'11 marzo) si calerà in Umbria dal Trasimeno, taggiungendo Castiglione del Lago, poi Tavernelle, Marsciano, San Martino in Campo, Pretola poi Pila, San Sisto, Pian di Massiano. Quello che preoccupa maggiormente è l'ingorgo che si verrà a creare intorno alle 15,30-18.00 all'interno del capoluogo, in particolare nella zona dell'ospedale Silvestrini. Mentre sarà libera per gran parte la superstrada in direzione Assisi e Firenze. I lavoratori pendolari sono avvisati non sarà una pedalata. E il giorno dopo si riparte da Narni intorno alle 11. Altra mattinata di passione. Stavolta per i ternani.

 

 

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